GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] illuminazione dall'interno.
Nel 1778, dopo cinque anni dilavoro con i Galliari, il G. partecipò all'inaugurazione cerca il meraviglioso ma la perfetta illusione del reale governata da rapporti armonici: "I toni dei colori s'innalzano e abbassano come ...
Leggi Tutto
DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] a lui più congeniale; grazie ai suoi rapporti con Giulio E. Rizzo, allora direttore del di Villa Giulia, ma in numerose altre sedi dell'Italia centrale, in particolare a Tarquinia, Todi, Gubbio e Terni. Il frutto più cospicuo di questi anni dilavoro ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] alla corte dei marchesi di Mantova, città alla quale restò sempre legato, s'inquadra nei rapporti politici e commerciali intercorrenti 1458 manifestò l'intenzione di recarsi a Venezia, dove avrebbe avuto qualche proposta dilavoro, ma rimase ancora al ...
Leggi Tutto
FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] processo di trasformazione del rapporto fra organismo edilizio e territorio che portò, nel corso dei successivi venti anni, a risultati di eccezionale interesse, e fece del sogno olivettiano l'archetipo di una moderna comunità dilavoro. Nel ...
Leggi Tutto
CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] le scienze, derivino per "necessità" dal lavoro de primi uomini (la pittura sarebbe, di conseguenza, ars mechanica). L'antecedente più dalla guida di un maestro, verso cui l'allievo si disporrà in un rapportodi amore e soprattutto di obbedienza.
A ...
Leggi Tutto
GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] Concezione e Quattro santi. In quell'anno lavorò anche in S. Maria in via Lata alla tela con S. Nicola di Bari e s. Biagio davanti a s. M. Crescimbeni, fu legato al G. da un rapportodi amicizia e di reciproco interesse: nello stesso anno in cui il G. ...
Leggi Tutto
GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] Monte, non manca di sottolineare i suoi rapporti con il Ghirlandaio e la sua attenzione per le stampe di Dürer, interesse , tav. XVIII; F. Zeri, I frammenti di un celebre Trionfo della Castità, in Id., Diari dilavoro, Bergamo 1971, pp. 58-69; C. ...
Leggi Tutto
PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] questo elenco di opere ancora esistenti, si deve aggiungere la lista altrettanto copiosa dilavori segnalati dalle famiglia Trulli, a dimostrazione di un rapportodi stima con l’artista, era proprietaria anche di un altro modello, inviato questa ...
Leggi Tutto
FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] e l'uso di uno studio a villa Caffarelli sul Campidoglio. Fu l'inizio di un periodo dilavoro molto intenso, i of Modern Art di New York.
Nel 1950-51 riprese il rapporto con l'architettura realizzando l'altare per la cappella di S. Francesca Cabrini ...
Leggi Tutto
LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] un gallerista, il L. riuscì a creare un rapporto diretto con alcuni collezionisti privati, che divennero suoi committenti dilavoro e patronato per i ciechi di guerra di Lombardia), con cui partecipò, nel 1900, all'annuale mostra di belle arti di ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...