DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] problema sono diventate uno strumento fondamentale dilavoro nella teoria delle equazioni alle derivate rapporto fra scienza e sapienza).
Ennio De Giorgi. Hanno detto di lui...,a cura di G. De Cecco, M.L. Rosato, in Quaderni del Dipartimento di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] e/o dalla crescita della produttività del lavoro), e prescindendo per un attimo dalla variabilità del rapporto ricchezza/reddito, il rapporto risparmio/reddito sarà tanto maggiore quanto maggiore è il tasso di crescita dell’economia. Pertanto due ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] la legge per la validità erga omnes dei contratti nazionali dilavoro). Nel marzo 1966 il C. fu sostituito nella presidenza 1961-1966; Id., Annuario, anni 1961-1966; E. Scalfari, Rapporto sul neocapitalismo in Italia, Bari 1961, pp. 42 s., 117; ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] dilavoro: Palladio con 103 citazioni sta in testa, seguito dal Canone di Avicenna (56 citazioni) e dal De re rustica di altri autori utilizzati. In rapporto a questa concezione nuova della funzione stessa del trattato di agronomia, è chiaro che il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] , attraverso una sempre più accentuata divisione del lavoro, una più grande specializzazione delle funzioni con effetti radicali su tutti i rapporti sociali. Si sono di conseguenza rafforzati i rapportidi mutua dipendenza fra le parti e il tutto ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] per la montagna, aveva preso l’aristocrazia intellettuale e insieme la ruvidezza nei rapporti, che nel suo stile dilavoro si manifestavano come capacità di seduzione e disposizione al comando. Questi tratti, nella figura e nel comportamento – uniti ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] documentazione, che si riverbera su tutta l'attività e sui metodi dilavoro dell'architetto.
L'oratorio è proteso ad abbracciare "ogn'uno che a coordinarsi.
Il B. sovverte il consueto rapporto convenzionale fra tamburo, calotta e lanterna, mediante ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] formulazione definitiva del pensiero dell'autore.
Tutti questi lavori seguono il passo della Theologia moralis, la quale legge in stato di certezza o quasi certezza.
L'ordine morale, per A., è costituito da un rapportodi conformità tra la volontà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] Sraffa, di cui vedremo l’influenza, con il quale tuttavia non vi è il classico rapporto maestro-allievo, ma piuttosto di forte stima ope legis universitarie). Fautore di una maggiore flessibilità dei contratti dilavoro quando nessuno ne parlava (il ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] e che fa dell'attore una variante del buffone. Lavora accanto al C., ma rappresenta precisamente ciò che il C di un altro. Inoltre, anche l'automatico rapportodi subordinazione della donna all'uomo veniva infranto dall'evidente necessità di ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...