FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] opera). Nel 1782 fu il F. a proporre rilievi su un lavoro del Malfatti. Ma ebbe lo scontro più forte col Frisi, al , tra i docenti giacobini; la descrizione del F., in un rapportodi polizia del 1799, come "occulto giacobino e ateo anche prima dell ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] una serie di atti regolarono formalmente i rapporti con Torresano di umanità presso lo Studio di Padova.
Alla sua morte la stamperia attraversò un periodo di smarrimento, data la difficoltà di raccogliere l'impegnativa eredità. In vent'anni dilavoro ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] rapporti tra Stato e Chiesa e, in genere, sulla cultura italiana del tempo.
Insieme con l'insegnamento e il lavoro intellettuale (comprendente anche una riedizione del Saggio storico di V. Cuoco: cfr. in proposito E. Morelli, Tre profili. Benedetto ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] suo gruppo dilavoro nella predisposizione dei progetti per la buona stagione, lo J. fu protagonista di una intensa polo dell'architettura europea fino a incrinare il tradizionale rapportodi sudditanza con la Francia.
In questo contesto una tappa ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra diLavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] timoroso di apparire al cospetto del potere - lo scrittore colto e versatile adatto alla bisogna. Il rapportodi collaborazione del gli scritti "dewelziani".
Negli ultimi anni il F. lavorò alla riedizione, cui aveva sempre pensato, delle opere che ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] locali originali (manifatture, case dilavoro, introduzione di nuove colture e tecniche). Nacquero un rapportodi Talleyrand al Direttorio redatto durante la deportazione di Pio VI in Francia: in esso si proponeva di nasconderlo e di far ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] Latuada, 1738, pp. 244 s.).
L’intenso lavorodi quegli anni dovette indurre Peterzano a reclutare aiuti. Infatti rapportodi Peterzano con Caravaggio, acclarato fin dagli anni Venti del secolo scorso, ha certamente contribuito alla fortuna moderna di ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] rapporti in età giovanile con fra Niccolò di Galgano nel convento di S. Domenico, situato vicino all'abitazione di G II (1986), pp. 7-37; F. Zeri, Diari dilavoro 3. G. di P. e Martino di Bartolomeo: una proposta, in Paragone, XXXVII (1986), 435, pp ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] sui rapportidi essa con gli Stati, nonché intorno alla questione della natura giuridica dei concordati: di questa nei quali si esplicò la sua attività: come ideatore del piano dilavoro, il G. preparò un indice delle materie, distribuì le parti ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] , unico frammento realizzato o sopravvissuto di un programma dilavoro più ambizioso, favorito dagli ambienti ; del resto è noto che in questo periodo egli intratteneva rapporti anche con accesi filorepubblicani, come i fiorentini Iacopo Nardi e ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...