FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] di nuove istituzioni l'aspirazione all'attività politica. E se la dottrina della relatività delle forme istituzionali e giuridiche in rapporto all'ambiente non ebbe fortuna presso i contemporanei, la concezione della divisione dei poteri e l'acuta ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] Pontifex, interessantissimi perché ci fan conoscere il suo pensiero giuridico e religioso. Nel 1439 venne letto nel duomo di in secondo luogo perché fra lui e maestro Tommaso esistevano rapporti di amicizia fin da quando si eran conosciuti in casa ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] punto di vista particolare, la questione sempre viva dei rapporti fra Dio e l'uomo; che dalle considerazioni intorno campo ideale o prive di ripercussioni su quello politico e giuridico - si svolse, lentamente e faticosamente, la concezione moderna ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] conclusione torniamo a quel che s'è detto: che il rapporto fra i due concetti è d'interferenza ossia di parziale coincidenza il cartismo; e si svolgerà in Germania nella dottrina del comunismo giuridico, nel cui sviluppo, da Fichte a Marlo e a Menger ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] monastero di S. Sofia e nel duomo; e nel campo giuridico si manifestò attraverso la legislazione dei suoi principi, e la longobardo. L'editto di Rotari mostra già stabiliti i rapporti tra vinti e vincitori nel paese conquistato e rimasto diviso ...
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. Il debito pubblico è costituito dall'insieme dei debiti contratti dallo stato e comprende i debiti consolidati e perpetui, i debiti redimibili e il debito fluttuante. Nell'economia dello stato, come [...] stato. Il debito fluttuante presenta un carattere giuridico diverso dal debito consolidato: infatti ogni controversia che il reddito privato, e perciò è aumentato da 14 a 22 il rapporto del debito alla ricchezza privata e da 3 a 5 quello degl' ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] e a varie raccolte di carattere storico e giuridico, non trascurava di partecipare attivamente alla vita politica rispetto a tutte le sostanze, è invece come un padre in rapporto agli spiriti, i quali costituiscono con lui una società morale (la ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] erano rivolte a un pubblico omogeneo, con il quale il rapporto era di generale affezione e di continua crescita qualitativa e giornaliere e al 15% per il restante 7,5%. Nel quadro giuridico ''provvisorio'' delineato dalla l. n. 10 del 1985, una ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] di circa 4000 nel 1936), ciò che è in evidente rapporto con la crisi economica che il paese attraversa.
Quanto alla partizione , ai cui principî fu improntato, in larga misura, lo sviluppo giuridico durante e dopo il sec. XVI. Il 12 luglio 1611, ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] autori è il caso degli stati protetti, in quanto si considera il protettorato un rapporto di natura obbligatoria, non intaccante la capacità giuridica internazionale dei detti stati).
Gli agenti diplomatici sono distinti in classi, distinzione che ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...