Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] dominarlo e asservirlo.
Il punto d'incontro tra il significato giuridico, originario, e quello etico-filosofico, ora accennato, può nella cui opera il tema dell'a. è posto in rapporto con quello della sovranità (Discours sur l'origine et les ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] suddetta lascia o può lasciare inalterato il vigente sistema giuridico-personale della proprietà terriera. La modifica profonda di il possessore privo di prole con aumento del limite in rapporto al numero dei figli. Tutta la eccedente parte dei ...
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Il cibarsi di carne umana. Gli scrittori antichi avevano già raccolto notizia di tale usanza fra alcuni popoli lontani: Erodoto (IV, 18, 106; VI, 26) per l'Asia interna, Strabone (XV, 710) per l'India, [...] , perché acquistino un sapore speciale. Spesso il gusto è in rapporto con la qualità della carne. I Figiani, per i quali l carattere religioso (sacrifici), di carattere giuridico e familiare. Il cannibalismo giuridico o giudiziario o penale si ha ...
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Sistema documentario e quadro normativo
Nel corso degli anni Novanta del 20° sec., dopo decenni di disinteresse verso le sorti della documentazione archivistica presente negli uffici italiani, gli a. e [...] 'esclusione della libera consultabilità, nel nuovo regime giuridico si afferma il principio della differenza tra comunicazione di provenienza e il metodo storico, l'analisi del rapporto problematico tra ufficio produttore e fondo archivistico.
Il tema ...
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Nel linguaggio comune s'indica col termine delinquente colui che ha commesso un delitto o più delitti, attribuendosi al termine stesso un significato che implica riprovazione morale per la gravità della [...] , cioè nell'ordine della natura. L'offesa giuridica fu considerata come un fatto secondario; l'uomo criminale fu studiato nei suoi caratteri, all'infuori della legge positiva e storica, in rapporto al concetto, che pure si cercava di determinare ...
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(XI, p. 646; App. II, I, p. 707)
La trattazione di questa voce nell'Enciclopedia rispecchia con buon grado di fedeltà quali fossero le principali valenze attribuite alla c. dalla cultura ufficiale ai primi [...] o meno. È anche vero che, sul piano giuridico il confine nazionale coincide col limite delle acque territoriali; pre-industriali − sia quelle del passato che quelle ancora presenti − il rapporto è mutevole: esso varia cioè da gruppo a gruppo e, nell' ...
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La comproprietà o condominio è la comunione del diritto di proprietà. Per la posizione centrale che la proprietà occupa nel sistema dei diritti patrimoniali e per l'importanza intrinseca dell'istituto, [...] Coviello, Bonelli). Si può osservare che l'esclusività ha valore nei rapporti coi terzi, che non vantano diritti reali sulla cosa, non , con ciò, che il comproprietario ha una sfera giuridica autonoma, la misura della quale è determinata dalla quota ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] facoltà viene riservata alla Santa Sede.
Rimane a dire del carattere giuridico dei concordati. È questo uno dei punti sui quali si della realtà storica, considerando cioè la natura effettiva del rapporto che si mette in essere con un concordato e l ...
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PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] è contratto ogni accordo di volontà di due o più persone diretto a regolare rapportigiuridici fra le persone stesse, potendosi distinguere il contratto dal negozio giuridico bilaterale (o convenzione in senso lato) in quanto il primo si riferisce ai ...
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MARX, Heinrich Karl
Augusto Graziani
Nacque a Treviri il 5 maggio 1818. Compiuti gli studî classici nella città natale frequentò corsi giuridici e filosofici nelle università di Berlino e di Bonn, laureandosi [...] gli Annali franco-tedeschi: in un'introduzione alla revisione della filosofia del diritto di Hegel, sostenne che tanto i rapportigiuridici quanto le forme dello stato non s'intendono ricorrendo allo sviluppo dello spirito umano, poiché hanno la loro ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...