La condizione di nobiltà ontologica e morale in cui l’uomo è posto dalla sua natura umana, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e che egli deve a sé stesso. La d. piena e non graduabile [...] fine e mai solo come mezzo».
Sotto il profilo giuridico-ordinamentale, emerge un riferimento alla d. della persona come personali del lavoratore, di cui il datore venga a conoscenza nel rapporto di lavoro, deve avvenire nel rispetto della d. e della ...
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Diritto
Atto con cui un soggetto terzo (arbitratore), incaricato dalle parti di un contratto, determina la prestazione. La figura (cui prevalentemente si riconosce natura di atto giuridico in senso stretto) [...] . Nell’attività bancaria si parla di a. sui tassi d’interesse per indicare la scelta delle condizioni d’investimento più favorevoli sui tassi attivi in rapporto al costo della raccolta.
Voci correlate
Arbitrato. Diritto processuale civile ...
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Irti, Natalino. – Giurista italiano (n. Avezzano 1936). Allievo di E. Betti, ordinario dal 1968, ha insegnato diritto civile nelle univ. di Sassari, Parma, Torino, e dal 1975 all’univ. di Roma La Sapienza. [...] non ha altro referente che la funzionalità delle norme in rapporto a determinati scopi. Di qui la pura ‘artificialità’ (con E. Severino, 2001), L’ordine giuridico del mercato (20043), Nichilismo giuridico (20053), Codice civile e società politica ( ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] dall'inizio del 1999.
Le regole del PSC stabiliscono che il rapporto deficit/PIL del 3% può essere superato solo in via eccezionale estesa a tutti i ricorsi diretti delle persone fisiche e giuridiche, tende ad assumere un ruolo simile a quello del ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] da una dura critica della teoria jellinekiana dell'autoobbligazione dello S., mostra il suo rapporto di prosecuzione con l'opera jellinekiana di concettualizzazione giuridica dello S., dall'altro lato, mostra pure con evidenza la sua affinità con l ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] soggetti che si assume siano già dotati degli strumenti giuridici sufficienti per affermarsi e difendersi da soli.
Per il paradosso - della c. democratico-sociale sta nel suo rapporto con il problema dell'eguaglianza. Poiché l'estensione dei diritti ...
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VOLONTARIATO
Ester Capuzzo
Per v. s'intende l'attività solidaristica svolta o da strutture organizzative a carattere privatistico, che erogano senza scopo di lucro servizi in campi diversi a favore [...] 1991 n. 266 che, oltre a regolamentare i rapporti tra le istituzioni pubbliche e le organizzazioni private, . Menghini, Il lavoro nella legge-quadro sul volontariato, in Rivista giuridica del lavoro e della previdenza sociale, 1992, pp. 733 ss.; ...
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Storico del diritto, nato a Lecce il 19 luglio 1904; prof. universitario dal 1932, ha insegnato a Catania (1932-33), a Modena (1933-34), a Pisa (1934-35), a Firenze (1935-1945), ed è attualmente ordinario [...] complessiva, infine, della storia del diritto italiano, in rapporto alla sua ragion d'essere come disciplina unitaria e fonti del diritto, sec. V-XV (Milano 1946); Gli ordinamenti giuridici del Rinascimento (Milano 1948; 2ª ed. 1949); Introduzione al ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] monarca e che, nonostante la formale autonomia, sono legate alla sua azione personale. Ma come si profila giuridicamente questo rapporto di dipendenza della polis, organismo teoricamente sovrano, con la monarchia nel cui territorio si trova e a cui ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] Crelinston, Londra 1993; V. Marchi, Blood and honor. Rapporto internazionale sulla destra skinhead, Roma 1993; M.J. Moyano, ottimisticamente − come nel linguaggio comune e anche in quello giuridico le due espressioni, non solo perché contenute in un ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...