Per il Consiglio dei ministri v. ministro, App.
Il Gran Consiglio (XI, p. 196).
In virtù della legge 14 dicembre 1929, n. 1099, del decr. legge 19 dicembre 1935, n. 2121 (convertito in legge 2 aprile 1936, [...] del capo del governo, rispetto al quale si trova in rapporto di gerarchia.
Il vicepresidente coadiuva il presidente, e in laurea. Ad essi si applicano le norme felative allo stato giuridico degli impiegati di grado sesto. Le loro attribuzioni sono, ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] segnò il futuro stato boliviano. Dal punto di vista giuridico l'Audiencia di Charcas aveva fatto parte del viceregno e realizza, nel 1965, Ukamau, un film contro corrente sui rapporti tra Indios e meticci che porta alla chiusura dell'IBC. Insieme a ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] quale meglio si verrà definendo, alla fine dell'Ottocento, il rapporto tra m. e politica, con l'ascesa di mafiosi al riconoscendo all'associazione mafiosa persino i caratteri di ordinamento giuridico (S. Romano 1918), magistrati e studiosi del ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] abitanti e di traffico, garantisce l'anonimato e i rapporti clandestini con la rete dei simpatizzanti. Ma, soprattutto Dimensioni del terrorismo politico. Aspetti interni e internazionali, politici e giuridici, a cura di L. Bonanate, ivi 1979 (Saggi e ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] un'autorità esterna, astratta, che si fa forte d'un suo potere giuridico, ma è il valore della volontà etica che non considera le forze che ha dato una nuova e completa disciplina ai rapporti di lavoro, seguendo speciali criterî non del tutto in ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] in tal modo come una rivoluzione meramente politica, che aveva espresso uno stato il cui rapporto con la società civile era rimasto formale e giuridico senza mai diventare intrinseco ed organico.
Andrebbe, invero, a questo proposito, approfondita la ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] destinato a fornire la teorizzazione filosofico-giuridica delle conquiste attuate e progettate e dell sangui inferiori; e interdissero non solo i matrimoni ma anche i rapporti sessuali fra Tedeschi ed Ebrei, ecc.; e furono variamente estese, sempre ...
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(X, p. 55; App. I, p. 409; II, i, p. 573; III, i, p. 361; IV, i, p. 420; V, i, p. 593)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
Negli ultimi tre decenni la popolazione cilena è più che [...] rappresentanti elettivi). Nel marzo 1991 fu pubblicato un rapporto della Comisión Nacional por la Verdad y la Reconciliación 1973-90; pur privo di conseguenze sul piano giuridico, il lavoro della commissione fu aspramente contestato da Pinochet ...
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Uno degli effetti più cospicui delle due guerre mondiali combattute dal 1914 al 1945 è stato lo sgretolamento ed in parte la trasformazione del sistema coloniale del sec. XIX. È probabile che il fenomeno [...] di territorio dipendente. - In questa evoluzione dei rapporti tra popoli sovrani e popoli soggetti accanto al problemi del diritto coloniale, in Riv. it. per le scienze giuridiche, 1938; G. Mondaini, La legislazione coloniale italiana nel suo ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] ulema, i dottori della Legge? Quale prezzo politico, giuridico, culturale impongono essi ai regimi costituiti per sostenerli e Corano".
Subito dopo la conquista dell'indipendenza il rapporto tra le forze politiche divenne in complesso favorevole ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...