RESIDENZA
Agostino TESTO
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. Il diritto civile italiano distingue il domicilio dalla residenza e l'uno e l'altra dalla dimora. Questa è il rapporto più tenue e di mero fatto, che una persona abbia [...] ed., Messina 1934, I, p. 372, cfr. F. Carnelutti, Note critiche intorno ai concetti di domicilio, residenza e dimora, in Arch. giurid., 1905, p. 393 segg. (ora in Studi di dir. civile, Roma 1916, p. 3 segg.); G. Brunetti, Domicilio civile, residenza ...
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USURECEPTIO
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. È, nel diritto romano antico e classico, una sorta di usucapione (v. prescrizione: Diritto romano, XXVIII, p. 201) che per particolari circostanze ha luogo nonostante [...] al requisito della buona fede, è messa generalmente in rapporto con l'analogo regime dell'usucapio pro herede (v. dell'usureceptio riconnettendolo ad esigenze proprie delle situazioni giuridiche nelle quali trovava luogo. Ciò sembra chiaro in ...
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SUPERFICIE
Emilio Albertario
. Diritto. - Il concetto di diritto di superficie nacque come rimedio al principio della proprietà romana, per cui apparteneva necessariamente (ratione naturali) al fondo [...] suolo. Altri sostiene che si abbia qui un rapporto complesso, in cui, accanto alla proprietà dell' 1890), p. 121 segg.; G. Baviera, Il diritto del superficiario, in Scritti giuridici, Palermo 1909, p. 187 segg.; G. von Beseler, in Beiträge zur Kritik ...
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RACCOMANDATARIO
Carlo Alberto Cobianchi
. La parola non è usata dalla legge, ma si trova nell'uso mercantile. Essa si adopera per designare la persona, o ditta, incaricata dal proprietario o dall'armatore [...] nave quanto le occorre, assistendo il capitano nei suoi rapporti con le autorità e con i privati cittadini. Il Parisi, Raccomandatario della nave, in Digesto italiano; id., La figura giuridica del raccomandatario di navi, in Dir. comm., I (1914), p ...
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Organizzazione internazionale
Benedetto Conforti
di Benedetto Conforti
Organizzazione internazionale
sommario: 1. La comunità internazionale e il suo diritto. 2. Caratteri dell'organizzazione internazionale [...] functions of the specialized agencies of the United Nations, Sidney 1973.
Arangio Ruiz, G., Rapporti contrattuali fra Stati e organizzazione internazionale, in ‟Archivio giuridico F. Serafini", 1950, CXXXIX, pp. 7-14.
Biscottini, G., Il diritto delle ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] ; e derivò anche un'accentuazione del programma federativo, con tensioni tra verticalismo e orizzontalismo anche in rapporto alla situazione giuridica dei vari paesi.
Nel caso italiano, all'inizio del secolo la tendenza federativa ebbe come esito ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] Stati non solo sul piano meramente storico e diplomatico, o giuridico, ma sul piano politico nel suo senso più lato, e integrativo, ma si è limitata per lo più a creare un rapporto di dipendenza bilaterale che, a seconda dei casi, si è rivelato ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] e per la prima volta si è avviata la riflessione sul rapporto tra le persone disabili e l'ambiente che li circonda: la promozione dei diritti umani, la definizione di regimi giuridici a tutela dei diritti della persona, lo sviluppo dei processi ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] nell'aver chiarito come la finalità che l'ordinamento giuridico persegue attraverso il sistema penale, se può giustificare la 1966; v. Martin e Gray, 1974). Lo studio dei rapporti tra severità delle pene e tassi della criminalità nel suo complesso ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] pedagogica: il tormentare per conoscere la verità implica un rapporto tra la verità intesa come bene e la menzogna Livorno. Nell'ambito di un più ampio discorso filosofico e giuridico, la tortura veniva condannata da Beccaria come residuo di barbarie ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...