sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] italiano si ridusse al solo s. fascista, unico, obbligatorio, con poteri pubblici, facoltà contrattuali, senza diritto e che il nostro ordinamento ritiene strumento antigiuridico, è il rapporto di asservimento del s. di comodo al datore di lavoro. ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] classi dai 18 ai 25 anni; la legge Jourdan dell’anno VI (1798) disciplinò la materia con l’istituzione del s. militare obbligatorio per cinque anni e l’applicazione della coscrizione a cinque classi di leva, e cioè ai cittadini validi dai 20 ai 25 ...
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Diritto
Il contenuto e l’oggetto dell’obbligazione, ossia quanto un soggetto dà o fa in adempimento di un’obbligazione contratta. Affinché sorga il vincolo obbligatorio, la p. deve essere possibile, lecita, [...] un fattore che si colloca dal lato dell’output (beni e servizi che l’organizzazione produce); può essere definita come il rapporto tra output effettivo e output atteso al fine di realizzare le cose giuste, in termini di tempi, di quantità, di qualità ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] (da un minimo di 36 a un massimo di 60) in rapporto alla popolazione scolastica, al numero di scuole funzionanti nella provincia e al austriaci e cecoslovacchi – avevano invece carattere obbligatorio e struttura rigidamente determinata dalla legge; ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] i requisiti di censo a favore di quelli di capacità (l’aver compiuto con buon esito il corso elementare obbligatorio), portando il rapporto tra elettori e popolazione al 7 per cento. Un più cospicuo allargamento del corpo elettorale (fino a circa ...
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In diritto, strumento di regolazione della crisi dell’impresa attraverso la liquidazione del patrimonio attivo del debitore e la ripartizione del ricavato tra i suoi creditori.
Ordinamento italiano
Il [...] curatore la facoltà di risolvere o di proseguire il rapporto.
Dopo la dichiarazione di f. la procedura si funzione del comitato è normalmente consultiva, con parere perlopiù obbligatorio, ancorché non vincolante, salvo in alcuni casi particolari ( ...
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Le associazione sindacali sono associazioni di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi.
Le origini. - L’associazione organizzata dei lavoratori [...] confederale accettò l’ideologia socialista e stabilizzò i rapporti con i partiti sulla base del principio, tipico italiano si ridusse al solo sindacato fascista, unico, obbligatorio, con poteri pubblici, facoltà contrattuali, senza diritto di ...
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In linea di massima, per diritto di voto si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo (Elezioni). Tra questi due tipi di votazioni [...] i requisiti di censo a favore di quelli di capacità (l’aver compiuto con buon esito il corso elementare obbligatorio), portando il rapporto tra elettori e popolazione al 7 per cento. Un più cospicuo allargamento del corpo elettorale (fino a circa il ...
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In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] comportamento sia non solo moralmente o socialmente, ma giuridicamente obbligatorio. La c. ha rivestito una grande importanza sia nell ). Ciò, tuttavia, non si traduce in un rapporto gerarchico tra le due fonti: norme consuetudinarie e norme ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica la questione su cui verte la discussione delle parti contendenti in una lite giudiziaria.
Diritto del lavoro
Contrasto tra lavoratore e imprenditore, che sorge [...] delle norme contenute nel codice di procedura civile, riguardano: a) rapporti di lavoro subordinato privato, anche se non inerenti all’esercizio di collettivi. In tali ipotesi non è obbligatorio l’esperimento del tentativo di conciliazione. Le ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...