Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] con il mondo, e predica l'ascetismo e la rinuncia ai rapporti sociali. La Chiesa prevede livelli differenziati di impegno nella società: Geova invece non prevedono il versamento di un contributo obbligatorio per i propri membri, ma li esortano a ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] ’ordine sociale19. Senza considerare quest’aspetto fondamentale dei rapporti fino allora tessuti tra le autorità civili e la lo spirito del can. 1364, C.I.C. e rendere obbligatorio per tutti gli alunni il conseguimento della Licenza dalla Scuola Media ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] periodo della propria vita, veniva dal suo vescovo messo in rapporto con una diocesi di un paese a scarsa diffusione del i preti operai, avevano proposto alla discussione: il celibato obbligatorio, la scelta del lavoro, l’impegno politico e sindacale ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] l’inizio del nuovo anno, quando Togliatti ritornò sull’argomento dei rapporti Stato e Chiesa sottolineando come, per il bene del paese, estende anche alla scuola primaria il carattere non-obbligatorio di tale disciplina; infine 7) per quanto riguardò ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] che era vivo e ciò che era morto nella Chiesa nel suo rapporto con la modernità. In questo senso si esprimeva l’articolo che apriva gravidanza e della maternità, riposo festivo obbligatorio, municipalizzazione dei servizi pubblici fondamentali, igiene ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] individuale al patrimonio collettivo di nozioni non è obbligatoria e non è considerata necessaria al funzionamento del culto , 1970) e più ancora nel monoteismo. In quanto mette in rapporto una società di dei con una società di uomini, il politeismo ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] con S. Maria Novella: una reciprocità di rapporti (sostegno economico ricevuto, reclutamento dei frati attuato Panella, 1990, pp. 190 s.): contribuire al bene comune è obbligatorio perché esso è conditio sine qua non della conservazione del singolo; ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] punto di vista dei bergamaschi il giuramento reso obbligatorio da quello statuto, oltre a non presentare governo e questi aspetti diventarono più evidenti via via che i rapporti fra il papato e Federico II assunsero una piega sempre più conflittuale ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] sarà imposto". Questo proclama d'obbedienza indiscriminata che s'aggiunge ad altri analoghi antecedenti, ora che il rapporto col santo si fa obbligatorio essendo il D. a capo d'una diocesi suffraganea di quella di Milano, è foriero d'una situazione ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] Grandi, in qualità di ministro guardasigilli e in occasione del Rapporto tenuto dal Duce, il 31 gennaio 1940, alle Commissioni art. 83 dove si riprende, modificandolo in senso obbligatorio, il principio stabilito nell’art. 36 del Concordato: ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...