LAZZERINI, Alessandro
Luisa Passeggia
Discendente della famiglia di scultori Lazzarini, nacque a Carrara il 7 nov. 1860 da Giuseppe Ferdinando e da Teonia Ghetti.
Il padre del L., Giuseppe Ferdinando, [...] di una scultura destinata alla rappresentazione delle tematiche civiche attraverso l'interpretazione della grande tradizione italiana. Affinità peraltro attestata anche dalla presenza diun statua di Donna nuda in Apricena nel 1920 e il gruppo ...
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FERRARI, Luigi
Roberta Lazzaro
Nacque a Venezia il 21 giugno 1810 da Bartolomeo, scultore. Alunno di L. Zandomeneghi presso l'Accademia di belle arti di Venezia, all'età di undici anni espose il suo [...] il F. ebbe un grande successo all'Esposizione annuale di Brera, dove inviò il gruppo in gesso Laocoonte e i suoi figli, presentato anche a Venezia l'anno successivo. La novità dell'opera, che consiste nella rappresentazione esplicita e realistica ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] di S. Filippo Neri, permisero, però, al L. di mantenere una certa autonomia espressiva rispetto alla cifra accademica.
Ungruppodi disegni a carboncino dirappresentazione mitizzata in chiave romantica dell'eroe.
Del 1852 è il S. Nicola che salva un ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] del nazismo, in scene di canottaggio, nature morte, figure isolate o in gruppo, negli Arlecchini. Ad una un'espressione di memoria, una trascrizione d'appunti mentali, una rappresentazionedi particolari stati d'animo., sia nelle scene di ...
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CAVALLI, Emanuele
Valerio Rivosecchi
Nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Giuseppe, da Daniele, avvocato, e da Mariannina Cairelli. Nel 1921 si trasferì a Roma; dopo i primi studi all'istituto [...] serie di mostre il gruppo ebbe l'appoggio dei galleristi P. M. Bardi (Galleria di Roma) e V. Ghiringhelli (Il Milione) nonché dello scrittore M. Bontempelli, zio di Cagli e teorico del "realismo magico", tendenza letteraria che ha più diun punto di ...
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FRANCK (Francken), Pauwels (Paolo Fiammingo)
Stefania Mason
Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore originario di Anversa: probabilmente nacque negli anni Quaranta del XVI secolo. [...] . ebbe, però, agio di esprimere più liberamente la propria inclinazione è in ungruppodi dipinti databili intorno alla metà con Diana e ninfe di Berlino (Gemäldegalerie), in cui la rappresentazione del paesaggio diventa di primaria importanza, tanto ...
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ENRICO (Rigo, Rico) d'Arezzo
Giovanna Damiani
Non si hanno notizie certe sulla data di nascita, né sulla sua formazione e sull'attività pittorica fino agli anni 1343-1344, quando E. ricopri un ruolo [...] . Vi lavorò un nutrito gruppodi pittori francesi e italiani e tra essi spicca il nome di "Rigo" d'Arezzo.
Di li a pochi circondavano, testimonianza rilevante per la storia della rappresentazione della natura nella pittura occidentale. Tuttavia nel ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] per un anno (1925, decorazioni della sala, scene e costumi per L'italiana in Algeri di Rossini, direttore V. Gui, con cui il 26novembre fu inaugurato il teatro; 1926, in marzo, scene e costumi per La sacra rappresentazionedi Abraham e Isaac di I ...
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COSTA, Angelo Auria
Gennaro Borrelli
Nacque, secondo la tradizione, a Palermo nel 1670; fu pittore di architetture e rovine scenograficamente impaginate, di vedute reali e ideate. Le opere del C. si [...] delle architetture urbane, poste a commento della rappresentazionedi eventi storici, si trasforma in raffigurazione dell'ambiente lontananti, diun evidente gusto evoluto verso ricerche atmosferiche.
Intorno al 1690 realizzò ungruppodi vedute ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] un settimo ordine di palchi in prospettiva, con colonne che sostenevano un'immaginaria copertura: la rappresentazione era Gli amanti riuniti, di G. Tritto.
Durante la Repubblica partenopea del 1799 venne contestato da ungruppodi artisti con a capo ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
gruppo di acquisto solidale
loc. s.le m. Gruppo di persone che si organizza per acquistare insieme all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, seguendo i principi di equità e solidarietà, con un atteggiamento critico nei confronti del...