Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] molteplicità e la complessità dei modi in cui le culture umane rappresentano l’immagine o, con più precisione, le immagini dell’ .
Religione
Nella tradizione cristiana, le tre p. divine, quelle che insieme costituiscono la Trinità: il Padre ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] , scene di banchetti), talvolta con divinità e demoni dell’oltretomba, i particolari dell’abbigliamento e degli arredi. Agli inizi del 4° sec. si attenua il dinamismo, mentre predominano le tetre rappresentazioni dell’Ade ed episodi dell’epopea ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] 1643) e come lo stretto separante l'Asia dall'America, divinato dal Gastaldi fin dal 1562 e raggiunto per terra dal cosacco Mare di Ochotsk e la penisola del Camciatca dove il larice è rappresentato dal Larix davurica, la Picea da P. ajanensis e P. ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] e del totemismo, è permesso di considerare, col Robertson Smith, l'animale del sacrificio come un rappresentante della divinità, poiché la consacrazione preliminare dell'animale lo identifica in certo modo col dio. Il banchetto sacrificale, che ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , che si fa nella Settimana santa, si ricongiungono alle rappresentazioni sacre o misteri del Medioevo. A questi si uniscono nel sec. XVI anche rappresentazioni moralizzanti del giudizio divino sugli stati dell'uomo, e quelle per il martedì grasso ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] seconda metà del sec. III a. C. risale l'attività di Filisco di Rodi, autore di un rinomato gruppo, che rappresentava le divinità apollinee e le nove Muse. Ricordi delle figure di questo gruppo si sono voluti riconoscere nel già citato rilievo di ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] solo a scopi religiosi come mezzo facile per riprodurre le immagini divine, ora diventa uno strumento di propaganda, d'istruzione e di abbellimento economico della casa. Rappresenta di preferenza lottatori, attori e geishe. La scuola di Kwaigetsudō ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] spirituale solo col credere che venga non dagli uomini ma dalla divinità. E ciò fa sì che tale "Chiesa" porti in tempo tagliato fuori dalla Chiesa. Il suo più illustre rappresentante africano fu Tertulliano. Il suo più forte argomento di attrazione ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] , il totemismo, l'animismo, a credenze più elevate in divinità esterne al mondo terrestre e capaci di agire sopra di esso e P′ (australe), e il semicerchio massimo P Z P′ rappresenta il meridiano astronomico di M, o più precisamente la metà di questo ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] delle sue punte. Sotto questo riguardo il n. 37 della fig. 5 rappresenta l'esemplare più perfetto. Una multipunta è sempre fatta di un sol pezzo a freddo, e i motivi decorativi, immagini divine, draghi, imprese gentilizie, hanno la leggerezza e ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...