GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] , in veste di legato della Santa Sede, a proposito della sorte da riservare al polemista Gerhoh di Reichersberg, che a Ratisbona era stato accusato di eresia. L'intercessione di Corrado di Salisburgo e dello stesso G. gli evitò la condanna. Gerhoh ...
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Teologo cattolico, nato a Pursruck (Baviera) il 22 ottobre 1876. Ordinato sacerdote nel seminario di Ratisbona (1900), si addottorò (1904) a Monaco e vi divenne libero docente (1907) e professore straordinario [...] ed.; Das Wesen des Katholimsmus, Düsseldorf 1924 (trad. it. L'essenza del cattolicesimo, Brescia 1930); Christus unser Bruder, Ratisbona 1931, 2a ed. (tr. it. Cristo nostro fratello, Brescia 1931); Christus und der Geist des Abendlandes, Monaco 1928 ...
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GIOVANNI d'Austria, Don
Nino Cortese
Figlio naturale di Carlo V d'Austria e di Barbara Blomberg, nato in Ratisbona il 24 febbraio 1545 e allevato in segreto da Luigi de Quejada, fu riconosciuto come [...] fratello da Filippo II nel 1559. Sul principio destinato alla carriera ecclesiastica, rivelò pronunciatissime tendenze militari, che indussero il monarca ad affidargli incarichi di fiducia; ed egli finì ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] medievale della B. è il Cristo in trono tra i ss. Dionigi ed Emmeram (1050 ca.) nell'atrio del St. Emmeram a Ratisbona, di difficile collocazione stilistica, ma senza dubbio uno dei primi esempi in Europa di portale con figure.Per il sec. 11° non è ...
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Teologo (sec. 12º), della cui vita non si hanno notizie (egli stesso volle coprire il suo nome col silenzio); monaco a Ratisbona, poi a Canterbury (ove subì l'influenza delle idee di Anselmo d'Aosta); [...] non ha rapporti con Autun al quale alcuni hanno voluto riferire l'Augustodunensis che accompagna il suo nome (Honorius Augustodunensis). Numerosi i suoi scritti, per lo più di compilazione, sugli argomenti ...
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Alberto Magno
1193 ca
Nasce a Lauingen, in Svevia
1223
Entra a Padova nell’ordine domenicano
1228-1245
Insegna a Colonia, Hildesheim, Friburgo, Ratisbona, Strasburgo e forse Parigi
1248
Viene chiamato [...] a dirigere lo Studium di Colonia, dove ha come scolaro Tommaso d’Aquino
1261
Rinuncia alla carica di vescovo di Ratisbona ottenuta l’anno precedente
1267-70
Si stabilisce a Strasburgo e poi a Colonia
1274
Partecipa al concilio di Lione
1280
Muore ...
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Musicologo (Monaco 1895 - Erlangen 1978). Allievo per la musicologia di A. Sandberger a Monaco, ove compì anche gli studî musicali, nel 1945 fondò a Ratisbona l'Istituto di musicologia della Scuola superiore [...] e teologia, che diresse poi dal 1953. Insegnò all'univ. di Erlangen (1956-63), dove istituì un archivio di microfilm di manoscritti di musica medievale. Direttore delle collezioni Monumenta monodica Medii Aevi (Kassel) e Musica divina (Ratisbona). ...
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Scultore in cera (n. 1620 circa - m. 1680 circa). Il più noto esponente di una famiglia di ceroplasti, lavorò ad Augusta, a Ratisbona e a Vienna, dove nel Kunsthistorisches Museum sono conservati oltre [...] cento bassorilievi con scene dalle Metamorfosi di Ovidio ...
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GREFLINGER, Johann Georg (pseud. Seladon von der Donau, tolto dal romanzo del d'Urfé)
Giuseppe Zamboni
Nato intorno al 1620 a Ratisbona, morto nel 1677 ad Amburgo, poligrafo e poeta della cerchia di [...] Amburgo, amico di J. Rist, fu seguace di M. Opitz più nella correttezza formale metrica, che nello sviluppo di elementi barocchi. Le sue liriche, spoglie di caratteri intellettualistici secenteschi, facili, ...
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Uomo di stato austriaco (Friburgo in Brisgovia 1616 - Vienna 1683), cancelliere (1662) e direttore di cancelleria del consiglio dei principi alla Dieta di Ratisbona; poi (1665) cancelliere di corte austriaco [...] e membro del Consiglio segreto. H. fu sostenitore di un indirizzo antifrancese in politica estera ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....