Adalpert e Aripo di St. Emmeram
P. F. Pistilli
Monaci miniatori del monastero di St. Emmeram a Ratisbona, attivi nell'ultimo quarto del sec. 10°, in piena età ottoniana. A entrambi, come ricorda una [...] nota a fine manoscritto ("Domini abbatis Ramvoldi iussione hunc librum Aripo et Adalpertus renovaverunt"), fu commissionato dall'abate Ramwold (975-1001) il restauro delle miniature del celebre Codex Aureus ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] dalla fanciullezza il G. manifestò un talento naturale per il disegno e il ritratto; ma il padre, contrario all'interruzione degli studi, ne ostacolò la carriera artistica, inducendo il G., appena sedicenne, ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] , in veste di legato della Santa Sede, a proposito della sorte da riservare al polemista Gerhoh di Reichersberg, che a Ratisbona era stato accusato di eresia. L'intercessione di Corrado di Salisburgo e dello stesso G. gli evitò la condanna. Gerhoh ...
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Teologo (sec. 12º), della cui vita non si hanno notizie (egli stesso volle coprire il suo nome col silenzio); monaco a Ratisbona, poi a Canterbury (ove subì l'influenza delle idee di Anselmo d'Aosta); [...] non ha rapporti con Autun al quale alcuni hanno voluto riferire l'Augustodunensis che accompagna il suo nome (Honorius Augustodunensis). Numerosi i suoi scritti, per lo più di compilazione, sugli argomenti ...
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Musicologo (Monaco 1895 - Erlangen 1978). Allievo per la musicologia di A. Sandberger a Monaco, ove compì anche gli studî musicali, nel 1945 fondò a Ratisbona l'Istituto di musicologia della Scuola superiore [...] e teologia, che diresse poi dal 1953. Insegnò all'univ. di Erlangen (1956-63), dove istituì un archivio di microfilm di manoscritti di musica medievale. Direttore delle collezioni Monumenta monodica Medii Aevi (Kassel) e Musica divina (Ratisbona). ...
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Scultore in cera (n. 1620 circa - m. 1680 circa). Il più noto esponente di una famiglia di ceroplasti, lavorò ad Augusta, a Ratisbona e a Vienna, dove nel Kunsthistorisches Museum sono conservati oltre [...] cento bassorilievi con scene dalle Metamorfosi di Ovidio ...
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Uomo di stato austriaco (Friburgo in Brisgovia 1616 - Vienna 1683), cancelliere (1662) e direttore di cancelleria del consiglio dei principi alla Dieta di Ratisbona; poi (1665) cancelliere di corte austriaco [...] e membro del Consiglio segreto. H. fu sostenitore di un indirizzo antifrancese in politica estera ...
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Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] a Roma, difese poi la sua dottrina in un'opera (perduta) confutata da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] e Tubinga. Presso quest'ultima si addottorò in diritto e in teologia. Tornato in patria nel 1614, fu pastore di Mese e di Poschiavo. Nel 1616 si convertì al cattolicesimo: per questo, nel giugno 1617 fu ...
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Musicista italiano (Tortona 1872 - Città del Vaticano 1956). Studiò con suo padre Giuseppe, maestro di cappella alla cattedrale tortonese, poi al conservatorio di Milano e alla scuola di musica sacra di [...] Ratisbona con F. X. Haberl. Sacerdote (1894), assunse poi la direzione della cappella di S. Marco a Venezia, fu quindi (1898) alla Cappella Sistina prima come vicemaestro, poi (1902) come maestro; accademico d'Italia (dal 1930). L'importanza di P. è ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....