LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] of medicine and allied sciences, VI (1951), pp. 525 s.; F. Grondona, La dissertazione di G.M. L. sulla sede dell'anima razionale, in Physis, VII (1965), pp. 401-430; J.I. McDougall - L. Michaels, Cardiovascular causes of sudden death in De subitaneis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] alla sensibilità individuale, soggettiva, c’è il piano dell’essenza oggettiva del reale, che è una struttura razionale costituita da rapporti matematici misurabili e calcolabili o a essi riconducibile. Questa struttura matematica, la lingua in cui ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] perfetta vita cristiana che racchiudeva un'intera teologia del cristianesimo. Per F. la radice della santità "sta in mortificare la razionale" (Processo, II, p. 26) ed egli soleva dire che tutto si riduce infine a due dita, cioè a mortificare il ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] appaiono come l'ultima propaggine tardogotica del pittore che affida agli scomparti della predella la sua nuova più razionale visione della rappresentazione dell'ambiente e dello spazio.
I risultati delle stesse ricerche si apprezzano anche nei ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] 'età precedente, gli insediamenti rurali, la rete stradale e il reticolo di fiumi e canali nel segno di un più razionale e armonico rapporto fra lo sfruttamento agricolo e commerciale, le funzioni strategiche e difensive e il piacere residenziale.
In ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] di Mosè, Balaam, la Sibilla Eritrea, e più sorprendentemente sono inseriti Platone e Aristotele che per via razionale avrebbero avvertito prossima la divina maternità di Maria.
Le monumentali statue (originali al Museo dell'Opera della metropolitana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] come unico referente l’ambiente, puramente fisico per l’animale, fisico e culturale per l’uomo.
In quanto naturale, la razionalità umana è nel tempo perché è nel divenire stesso della natura; a essa sono precluse le verità eterne e assolute. Vanini ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] 'Italia, sebbene mostrasse di preferire quest'ultimo, "più sistematico, più breve, più accurato, più venusto, più clemente, più razionale". Nell'ambito dei lavori legislativi fece valere la sua competenza su vari temi e, secondo la testimonianza di ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] pensiero contemporaneo, senza rinunciare al principio del "libero esame", riconoscesse apertamente i limiti intrinseci all'attività razionale, perseguendo di conseguenza un indirizzo conciliativo "della fede e della ragione, della religione e della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] si usi il criterio oggettivo o si segua l’interesse soggettivo. Secondo l’ordine o la norma oggettiva della razionalità, ad es., la «povera» onestà è preferibile come bene alla ricchezza «rubata»; invece secondo il criterio soggettivo dell’utilità ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...