metodo
mètodo [Der. del lat. methodus, dal gr. méthodos "la via della ricerca"] [LSF] Ogni procedimento volto alla conoscenza e alla sistematizzazione di ciò che via via si acquisisce, in base a criteri [...] oggetto d'indagine in base all'osservazione, diretta o indiretta, delle sue proprietà empiriche in condizioni naturali; (b) m. razionale, tipico, per es., della matematica, che si propone come mezzo per consentire alla ragione umana la conoscenza, la ...
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portata
portata [Der. di portare "ciò che una cosa è in grado di portare"] [FTC] [MCF] P. adimensionale: la p. volumetrica (v. oltre) di una macchina, resa adimensionale: v. analisi dimensionale: II [...] , p. visiva); (b) la massima distanza corrispondente all'orizzonte del luogo, che certe volte è l'orizzonte razionale (per es., in sistemi di radiocomunicazione, contrapponendosi allora alla p. per diffusione troposferica e alla p. per rifrazione ...
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Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] di Kant che nella resistenza al b., legato alla natura sensibile dell’uomo, pone l’espressione più evidente della sua razionalità e autonomia. Hegel pone la ‘mediazione’ dei b. alla base della società civile, rilevando come, a differenza dell’animale ...
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Ragionamento, psicologia del
Paolo Legrenzi
Fin da Aristotele la logica formale - le procedure che permettono di operare delle inferenze, cioè trarre conclusioni da premesse - è stata considerata alla [...] casi se ne discostano sistematicamente? A partire dalla seconda metà del 20° sec. ci si è resi conto che una razionalità perfetta richiede una sorta di onniscienza e potenza di calcolo di cui le persone non sono dotate. Da questa constatazione si ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] di uomo: il nemico non è da considerare come un avversario da eliminare a tutti i costi, ma come un altro essere razionale, nei confronti del quale occorre rispettare un minimo di regole essenziali. Questo concetto appare chiaro, tra l'altro, là dove ...
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Educazione fisica
Alessandra Lombardi e Alessandro Donati
Per educazione fisica si intende l'insieme degli esercizi tendenti a rendere più robusto il corpo e a favorirne l'armonico sviluppo psicofisico. [...] uno dei mezzi più idonei al miglioramento dell'organismo. Nei secoli 16° e 17° molti medici si occuparono dell'applicazione razionale degli esercizi fisici; sono da ricordare a questo proposito A. Gazi, L. Cornaro, G.C. Scaligero, A. Baccio, G ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] e, quindi, sulla genesi della crosta terrestre. In merito al Diluvio, che cominciava a essere spiegato in termini razionali come un fenomeno naturale, si andavano diffondendo altre ipotesi ‒ trasgressioni marine e inversione totale tra terre emerse e ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] robot che agisce in vista di scelte attentamente ponderate e razionalmente fondate, né un cieco destinatario di stimoli cui non immediatamente i mali della società. Sembra invece più razionale quella che propone l'eliminazione degli effetti nocivi, ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] (antiperiodo), quali, per es., 0.666...=0.6-=0.(6) e 1.558 787 878... =1.5587-=1.55(87); si tratta di n. razionali, in quanto esprimibili sempre mediante la loro frazione generatrice, come, per es., 0.6-=2/3 e 1.5587-= 15432/9900= 2572/165. ◆ [MCC ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] in modo analogo uno spazio v. destro e uno spazio v. sinistro. Ecco alcuni esempi di spazi v.: i vettori liberi della meccanica razionale formano uno spazio v. rispetto al corpo reale R; i numeri complessi a+ib formano anch'essi uno spazio v. reale ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...