Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] individui dalla soggezione a forze occulte di cui non hanno il controllo, mettendoli in condizione di attuare scelte razionali e responsabili.
Infine, nell'opera di Mannheim emerge una concezione della sociologia della conoscenza come arma contro i ...
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Comportamento amministrativo
Vittorio Mortara
Definizione e limiti della trattazione
La locuzione 'comportamento amministrativo', usata probabilmente per la prima volta da Herbert A. Simon (v., 1947) [...] stesso 'dato' sia visto in modo diverso da persone o gruppi diversi. Il risultato delle decisioni individuali è sempre 'logico' o 'razionale' dal punto di vista dei singoli che lo perseguono, ma non è detto che lo sia dal punto di vista organizzativo ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] cognitiva, nella quale viene privilegiata non tanto la libertà di scelta, quanto l'autoriflessione, l'interpretazione e la valutazione razionale dei fini e dei valori. Nel suo saggio What is human agency? egli ha tracciato una distinzione tra una ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] in generale presuppone, sulla scia di autori come Weber e Popper, che l'attore sociale debba essere considerato come 'razionale', non presuppone però in alcun modo la trasparenza della coscienza. D'altra parte, esso ammette che le ragioni dell ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] a poco un'attività segreta.
Affondando le proprie radici nelle zone più oscure dello spirito umano, dove i più elevati processi razionali incontrano i più umili processi organici, l'abitudine non è un mero meccanismo, né il risultato di una semplice ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] vantaggio che se ne ricava, è rappresentata dalla teoria della scelta razionale di J.S. Coleman (1926-1995), J. Rawls (n teoria dei giochi i soggetti sociali sono degli attori razionali che ottimizzano il loro comportamento in vista di risultati ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] sociale fra i meccanismi più generali del potere statale; b) considerando gli adattamenti devianti come comportamenti razionali, significativi e implicitamente di carattere politico. Il passo successivo − ispirato all'ideologia della Nuova Sinistra ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] che esistono tra teoria e dati. Posti una teoria e un insieme di dati, l'attore perviene necessariamente a un giudizio razionalmente corretto circa il modo e la misura in cui i dati confermano o confutano la teoria. La scienza cambia e progredisce ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] bovina e di latte, provocò una grandissima sommossa, un'agitazione selvaggia. Per questo fatto non c'è nessuna spiegazione razionale (per es. aumento dei prezzi o delle tasse). È chiaro che un episodio del genere è esclusivamente sintomatico dell ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] si sposta quindi dal primato del controllo esterno - il cui presupposto è individuato come in Rousseau in un patto razionale tra gli uomini, in una sorta di contratto sociale - alle influenze meno esplicite e, in seguito, soprattutto agli impulsi ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...