Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] (1940-58). Autore di opere caratterizzate da forme lineari e da elegante semplicità, è stato uno dei maggiori esponenti del razionalismo.
Vita e opere
Scalpellino nella bottega del padre all'età di 13 anni e quindi disegnatore di stucchi, lasciò la ...
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DIOTALLEVI, Irenio
Maristella Casciato
Nacque a Voltri Ligure (prov. di Genova) il 10 genn. 1909 da Ariosto, ingegnere navale impiegato presso i Cantieri liguri, e da Irene Ventura. Studiò ingegneria [...] una aperta affinità. La linearità e la sobrietà di linguaggio presenti nel progetto del D. avevano le loro radici nel razionalismo di matrice tedesca ed erano in sintonia con le prove di alcuni giovani architetti dell'area milanese.
Il polo milanese ...
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Architetto (n. Helsinki 1918), titolare (dal 1949) con la moglie Kaija Tuominen (n. Kotka 1920) di uno studio di progettazione (Kaija e Heikki Sirén). Si formarono entrambi al Politecnico di Helsinki con [...] , mostrano una felice elaborazione della lezione di A. Aalto e l'attenzione per le esperienze europee del razionalismo: residenze, cappella, sauna, dormitorî, ecc., nel complesso universitario di Otaniemi (1950-73; 1984); Scena piccola del Teatro ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] termine, tuttavia, assume particolare pregnanza solo nella prima metà del 20° sec., coincidendo a volte con quello di razionalismo. Nelle posizioni più estreme e polemiche, il f. contrappone a un’arte della costruzione una scienza della costruzione ...
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Architetto spagnolo (Cáseda, Navarra, 1918 - ivi 2000). Compiuti gli studi prima alla Escuela tecnica superior de arquitectura di Caseda, Navarra, (ETSAM), poi presso il Colegio de Cataluña y Baleares [...] sue opere è sintetizzato il percorso eterogeneo di assimilazione del modernismo dell'architettura spagnola, annoverando tra i suoi riferimenti il razionalismo di Le Corbusier e di Mies van der Rohe, così come l'organicismo di F. L. Wright (esemplare ...
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Architetto e urbanista (Palermo 1898 - Roma 1983). Laureatosi in ingegneria a Palermo (1922), affiancò all'attività progettuale un intenso impegno didattico, presso le università di Messina (1926-30), [...] . La sua attività professionale si estese dall'edificio singolo alla pianificazione urbanistica. Alla particolare adesione al razionalismo fece seguito, nel secondo dopoguerra, una produzione oscillante tra le poetiche dell'architettura organica e la ...
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SCHÖFFER, Nicolas
Giovanna Casadei
Pittore e scultore ungherese, nato a Kalocsa il 6 settembre 1912. Rappresentante tra i più significativi dell'arte cinetica, ha contribuito al superamento delle classificazioni [...] i suoi studi all'École des beaux-arts (1937-39): i suoi dipinti, ispirati al costruttivismo russo, al razionalismo del Bauhaus e soprattutto a Mondrian, s'inseriscono nella corrente dell'astrattismo geometrico internazionale. Nel dopoguerra si dedica ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] 'ombra. Per entrare nel dettaglio, la linea dell'innovazione ha coinciso con il d. del Movimento moderno nelle sue declinazioni razionalista e organica, con tutto quanto lo ha anticipato e ne è seguito. È appena il caso di ricordare che l'espressione ...
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MORPURGO, Vittorio
Architetto, nato il 31 maggio 1890 in Roma. Accademico di San Luca, docente nella facoltà di architettura all'università di Roma. Ha svolto la sua attività nel campo dell'architettura [...] si vede applicato un tradizionalismo stilistico cui hanno portato un utile contributo di gusto i risultati della polemica del cosiddetto "razionalismo", sono da ricordare: il blocco di edifici a confine con il parco dei Barberini in angolo fra Via XX ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] . Con queste due opere, dalla inconfondibile monumentalità moderna, M. si distacca dal linguaggio architettonico del razionalismo, pur presente nel suo lavoro, per sperimentare scelte linguistiche diverse e autonome, liberamente collegate a valenze ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...