La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] . I platonici di Cambridge, come Henry More nei Divine dialogues del 1668, si richiamarono a una forma ancora più estrema di razionalismo, in base alla quale la libertà di Dio è limitata dal concetto di bene assoluto e dalle relazioni matematiche che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] filosofi. Continuando per certi versi la riflessione svolta due anni prima, Tocco nota che Bruno conosceva bene i razionalisti medievali (Giovanni Scoto Eriugena, i maestri di Chartres, David di Dinant, Pietro Abelardo, Raimondo Lullo), ma, al pari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] , a cura di M. Scotti, 1991, p. 24).
È una continuità nella sostanza: non la sostituzione di un quadro razionale a un fondale irrazionale, verità subentrante all’errore; e nemmeno propriamente il passaggio a uno stadio superiore della coscienza, con ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] dei tempi e le cui origini è bene rimangano avvolte nel mito e nel mistero.
La reazione nei confronti del razionalismo e dell'individualismo illuministici acquista nuovo vigore nel corso dell'Ottocento, il secolo del nazionalismo, ma anche della ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] nel contesto culturale e nelle premesse della bioetica occidentale. Gli antropologi giustamente sottolineano che razionalismo, individualismo, e naturalismo costituiscono le premesse che sottendono al progresso tecnologico, di immediato riscontro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] e l’impulso, permette all’io di essere se stesso, giacché l’essere personale è essere spirituale e questo è essere razionale. Quando riflettiamo, constatiamo che l’io è il fatto primordiale dell’esperienza, l’unico vero a priori; l’essere è personale ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] analitica intesa in questo modo ha come riscontro 'sintetico' la meccanica geometrica, sviluppata anch'essa come parte della meccanica razionale nel XIX sec. (Ziegler 1985). Grazie alla generalità e all'efficacia dei metodi in essa si ravvisa, già a ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] , con le entità occulte del mana, i tabu e le presenze magiche, da un lato; d'altro lato, le prime rappresentazioni razionali di un Universo fisico creato da una causa prima e governato da cause seconde in qualche misura autonome; o, in altri termini ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] P. Ortoleva, M. Revelli, N. Tranfaglia), t. II, Questioni di metodo, parte I, Firenze 1983, pp. 538-571.
Schluchter, W., Die Entwicklung des okzidentalen Rationalismus, Tübingen 1979 (tr. it.: Lo sviluppo del razionalismo occidentale, Bologna 1987). ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] essa non è un sostitutivo della scienza, poiché il primitivo non se ne avvale quando può ricorrere ai mezzi razionalmente acquisiti e validi per risolvere con la ragione i problemi esistenziali. È piuttosto uno strumento funzionale che coopera con ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...