scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] Cielo», Cesi con l’uso del microscopio rivelò parti mai vedute di animali e vegetali. Con l’affermarsi del razionalismo cartesiano gran parte dell’orientamento empirico proprio dei Lincei e poi della scuola galileiana andrà perduto a vantaggio di una ...
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trascendentalismo Movimento poetico e filosofico nordamericano che ebbe il suo centro nella Nuova Inghilterra nella prima metà del 19° secolo. Le sue origini risalgono al 1815, quando la Chiesa unitaria [...] . Per il t. l’unica realtà è quella trascendentale, che impronta di sé ogni altra realtà: in sostanza, fu una reazione al razionalismo e alle posizioni, anche morali, religiose e sociali che a esso più o meno direttamente s’ispiravano; e, insieme, un ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] piano della natura: Eraclito è interessato a definire non tanto la materia di cui sono fatte le cose, ma il principio razionale (lògos) che ne governa l'ordine, mentre Parmenide si interroga su quello che rimarrà per secoli il problema filosofico per ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] i due sviluppi. Le tre fasi del Bauhaus: 1919-1924, Weimar: tardo-espressionismo e il suo conflitto con il nascente razionalismo; 1925-1930, Dessau: la speranza razionalistica e il suo conflitto con i residui della fase precedente; 1930-1932, Dessau ...
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fondamentalismo
Caratteristica dei movimenti religiosi, ma anche ideologici e politici, che propugnano un ritorno radicale ai «fondamenti» di una dottrina, identificati come autentici e infallibili. [...] di guida dell’agire. In tal senso il f. si contrappone nettamente a molte acquisizioni essenziali del razionalismo e della modernità.
Il fondamentalismo islamico
In questa definizione rientrano i movimenti e le correnti ideologiche islamiche, sorti ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] , indipendente da ogni riferimento religioso. La religione ha così favorito lo sviluppo di un fattore - il moderno atteggiamento razionale - che contribuirà alla sua dissoluzione.In L'etica protestante e lo spirito del capitalismo Weber mette in luce ...
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modernizzazione
Insieme di processi di trasformazione economica, sociale e politica attraverso cui vengono a modificarsi in modo sostanziale intere società o loro specifici segmenti, superando le impostazioni [...] culturale essa comporta la graduale cancellazione di idee e costumi di tipo tradizionale, e la tendenza all’affermarsi del razionalismo. Nella sfera sociale, implica il passaggio da una stratificazione basata su legami rigidi (castali o di ordini) a ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] l'uomo di troppo" che disturba la logica di "una società senza divisione, di un Popolo-Uno, di un sapere perfettamente razionale e vero". Connessi alla volontà di realizzare la trasparenza sociale sono sia l'emergere di una nuova figura di despota, l ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] la nozione di cultura è servita altresì a refutare quella di natura umana universale, a denunciare i sogni del razionalismo, del metodo universale, del linguaggio perfetto, del sistema unitario della natura. Anche quando è stata depurata da tutte le ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] e arte
Il postmodernismo è una tendenza critica, promossa nel 1961 da P. Johnson, nei confronti degli assunti del razionalismo o del cosiddetto Movimento Moderno (il concetto di funzione, la flessibilità distributiva, la pianta libera ecc.). I testi ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...