ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] 1564),in-4, dedicata alla regina Elisabetta.
In quest'opera l'A. dà forma sistematica, cioè teologico-razionale su base strettamente scritturale-evangelica, alla elaborazione delle sue esperienze religiose ed ecclesiastiche in terra protestante. Il ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] 1973, pp. 38, 112, 140, 163; G. Eminente, L'innovazione dei prodotti, marketing e design industriale, Milano 1974, pp. 125, 129-32, 145; V. Gregotti, 1918-1940: Novecento, Razionalismo e la produzione industriale, in Ottagono, 1975, n. 36, pp. 60 s. ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] e Maometto, di negare la verginità della Madonna, di negare ogni atto di fede e di fare professione di esclusivo razionalismo. Molti i sentimenti e le motivazioni, non certamente solo politiche, che si condensavano in questa che è probabilmente la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] E, a esempio della varietà delle possibili interpretazioni del pensiero di Vico, la sua critica alla tradizione del razionalismo occidentale è anche alla base di rielaborazioni in chiave progressista come quella di Edward Said.
La lettura antimoderna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] filosofi. Continuando per certi versi la riflessione svolta due anni prima, Tocco nota che Bruno conosceva bene i razionalisti medievali (Giovanni Scoto Eriugena, i maestri di Chartres, David di Dinant, Pietro Abelardo, Raimondo Lullo), ma, al pari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] , a cura di M. Scotti, 1991, p. 24).
È una continuità nella sostanza: non la sostituzione di un quadro razionale a un fondale irrazionale, verità subentrante all’errore; e nemmeno propriamente il passaggio a uno stadio superiore della coscienza, con ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] quem in hac vita capimus esse medium, intelligo" (Cur Deus homo, lettera dedicatoria; ed. cit. vol. II, p. 40). La speculazione razionale è in continuazione della fede e avvia a quella comprensione dei misteri divini che si compirà solo nella visione ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] élite che aveva accesso a verità sconosciute alla maggior parte dei fedeli.
Ben presto prevalse nel M. l'indole razionalista: la sua adesione all'associazione era motivata dal desiderio di trovare in una potente organizzazione universale il motore di ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] ", entrambi "asistematici e fluttuanti nel pensiero e nell'espressione" (p. 107), animati dallo stesso scetticismo nei confronti del razionalismo voltairiano: la scepsi del G. sfocia in un utilitarismo in cui la ragione serve per la ricerca della ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] , "Le nozze di Figaro", elegia della giovinezza; di G. A. Gavazzeni, Il "Don Giovanni e la sua posterità; di M. Mila, Razionalismo di "Così fan tutte";e di E. Gara, I suoi alleati italiani); A.Della Corte, Tutto il teatro di Mozart, Torino 1957, pp ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...