ASTORE, Francesco Antonio
Nino Cortese
Di famiglia proveniente dal Mantovano ed immigrata nel Mezzogiorno da due generazioni - parlando a un amico mantovano di questa sua origine dirà con tutta serietà [...] anche della Scienza nuova del Vico. Ma esso fu soltanto una delle opere "che segnarono il passaggio, attraverso il razionalismo settecentesco, dall'antica rettorica alla dottrina moderna dello stile"; e, sebbene citasse frequentemente il Vico, il suo ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] di questa esperienza fu il volume Reminiscenze africane (dedicato all'abate A. Stoppani, "che in tempi di petulante razionalismo […] ha saputo cristianamente conciliare la scienza colla fede"), nel quale descrisse con acume e simpatia l'Eritrea e i ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] da Tozzi, l'editoriale programmatico, La nostra fede, dal Giuliotti.
Il giornale si presenta come strumento di battaglia contro razionalismo, modernismo, futurismo e contro la modernità in genere: contro, quindi, l'industria e la città e per un ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] . Alle soglie del neoclassicismo, egli fu propriamente neocinquecentesco; non gli furono estranei gli elementi del razionalismo sensistico e illuministico e, con una natura sostanzialmente conservatrice, andò ricercando "congiunte verità e leggiadria ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] , pubblicò numerosi articoli tra il 1929 e il 1931 dedicati anche all’analisi di un’architettura d’interni di gusto razionalista che si rifletteva negli arredamenti da lui stesso progettati e che Persico sulla stessa rivista definiva una «lezione di ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] a Napoli nel 1851. In quest’opera dal titolo In historiam creationis mosaicam commentatio Pianciani si oppose al razionalismo biblico, una corrente di pensiero che aveva nel ‘mitismo’ del filosofo tedesco David Friedrich Strauss una rivoluzionaria ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] di S. Giorgio e del suo bastione. Facendo propria la lezione di Aalto e l’istanza di umanizzazione del razionalismo, considerò la variabile psicologica e i modi stessi di percezione dello spazio; si prodigò nella sapiente amministrazione della luce ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] la prima volta affrancate dalla mitologia che le avvolgeva nelle civiltà precedenti, e possono, quindi, aprirsi alla comprensione razionale del mondo e alla costruzione dello spazio della polis.
Questi studi marcano un periodo della vita del G., che ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] , che Bertrando Spaventa alludesse all'A. quando, nella celebre lettera a Camillo De Meis, Paolottisino, positivismo, razionalismo, uscita proprio nel '68 nella Rivista bolognese, ironizzò amaramente sui "giovani positivi", che facevan gli hegeliani ...
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CHELUCCI, Domenico (Paolino di S. Giuseppe)
Ugo Baldini
Nacque a Lucca da Gaspare e Caterina il 25 apr. 1681. La famiglia, che fonti memorialistiche dicono di condizione "civile", cioè appartenente alla [...] e di politica culturale; vi compare una coscienza culturale pronta all'utilizzazione di metodi e portati del nuovo razionalismo quando essi (come nel caso delle scienze naturali sperimentali, che il C. pregia) siano armonizzabili con i principî ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...