La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] la violenza della creazione rovesciando il significato di aisthánomai nel suo contrario. Platone, infatti, inaugura una teoria razionalistica e negativa. Un atteggiamento che avrà un successo incredibile nella storia del pensiero. Se l’arte è una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] orientamento pratico si manifesta anche in ambito etico, in cui Thomasius avversa l’ideale contemplativo della tradizione razionalistica – in specie spinoziana, riproposta nella Germania di quegli anni da Ehrenfried Walther von Tschirnhaus (1651-1708 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il melodramma apre il Settecento con una forma ancora unificata, dalla quale però si [...] un repertorio formidabile di intrecci ancora romanzeschi ma coniugati con la raffinatezza psicologica propria della cultura razionalistica, interessata anche dal punto di vista scientifico alla dinamica delle passioni, che giustifica forme espressive ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] escogitate dai preti per mantenere gli uomini sotto il giogo della superstizione. Collins deriva la propria istanza razionalistica dal latitudinarismo dei platonici di Cambridge e degli esponenti della “Chiesa larga” (Broad Church), quali Edward ...
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MAZZACURATI, Giancarlo
Matteo Palumbo
Nacque a Padova il 9 giugno 1936 da Adeodato e Mariarosa Gherardi.
Ebbe anche un fratello, Benedetto, di poco più giovane. Il ramo paterno era originario di Galliera, [...] il lento sfacelo di una civiltà (quella umanistica) fino all'imporsi di un'altra (quella scientifica e razionalistica), nello sviluppo della quale resta sempre sorprendente il fatto che l'aristotelismo potesse far tanta breccia in letteratura ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] expositio, di cui il domenicano Sisto da Siena avrebbe citato nella Bibliotheca sancta (1566) una spiegazione razionalistica della parola cherubim. Altre opere gli vennero sequestrate in occasione dell’arresto a Ragusa e costituirono materiale ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] tra precettore e ospite sui criteri per l'istruzione del marchesino Luigi, ispirati a una pedagogia illuminata e razionalistica (cfr. Batllori, intr. alla Belleza ideal, pp. XVII-XX). Ciò che invece irritava l'Albergati era la spregiudicatezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello che noi chiamiamo meraviglioso o fantastico è per i medievali una delle dimensioni del soprannaturale, [...] fino al punto di elaborarne nuove versioni e rimaneggiamenti.
La cultura cristiana inizialmente raccoglie la diffidenza razionalistica verso ciò che appare come prodigioso, ereditata dalla cultura greco-romana, relegandolo a fenomeno demoniaco oppure ...
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Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] revoca al termine ante quem del 1789, dimostrava al cattolico Manzoni intera la fallacia della fiducia razionalistica nell'irreversibilità del progresso delle istituzioni civili. Ciò che, a prescindere dalla segnalata componente ideologica, doveva ...
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MATURI, Sebastiano.
Giuseppe Landolfi Petrone
– Nacque ad Amorosi, nel Sannio, il 17 genn. 1843 da Francesco e Anna Calenda. Dopo gli studi primari compiuti nella città natale completò la formazione [...] e semplice meccanismo da seguire con l’investigazione dei fatti (nel M. era molto sentita la componente razionalistica che rifiutava l’accertamento di stampo positivistico), bensì che esso implichi un’effettiva conversione interna della mente nell ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...