Alain
Pseud. del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). Dopo aver seguito all’École Normale i corsi di Lagneau, fu prof. di filosofia e collaborò [...] propos d’Alain, 1908-28, si contano un’altra ventina di volumi di Propos, 1915-42). Pur richiamandosi alla tradizione razionalistica, cartesiana e spinoziana, A. fu assertore di una morale asistematica, tra lo stoicismo e l’anarchia: convinto che la ...
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Storico e geografo greco (560 circa - 490 a. C.); ebbe parte importante nella rivolta degli Ioni contro la Persia (499-494). Le sue opere, di cui abbiamo scarsi resti, erano una descrizione della Terra [...] genealogica, sebbene avesse minore fortuna dell'altra, è di gran lunga più importante: E. vi tenta un'interpretazione razionalistica di miti, tradizioni e credenze che, nella forma in cui sono narrati dai Greci, appaiono, a suo giudizio, risibili ...
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HALÉVY, Elie
Armando SAITTA
Storico francese, nato a Étretat (Seine-Inférieure) il 6 settembre 1870 e morto a Sucy-en-Brie (Seine-et-Oise) il 21 agosto 1937.
Figlio del noto romanziere e drammaturgo [...] politiche; quindi passò alla ricerca storica, nella quale - pur restando sensibilmente legato alla precedente formazione razionalistica - si è rivelato particolarmente attento ai complessi sociali e religiosi degli avvenimenti. Con i tre volumi ...
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Scrittore greco (4º-3º sec. a. C.) di Messene, forse di Sicilia, autore di una Sacra scriptio (come Ennio tradusse il greco ᾿Ιερὰ ἀναγραϕή, Sacro scritto) in almeno 3 libri, di cui restano estratti in [...] per i meriti e le imprese. Era la spiegazione "evemeristica" del divino, che portava su questo piano la critica razionalistica che gli storici greci, fin da Ecateo, avevano esercitato nel campo del mito eroico: il documento mitico riproduceva d ...
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MARINO (Μαρῖνος, Marinus)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del secolo V d. C. Nato a Neapoli di Samaria intorno al 440, entrò nell'accademia platonica di Atene nel tempo in cui ne era diadoco Proclo, [...] e mistica riprendeva così il sopravvento nell'accademia dopo la parentesi di M., più incline all'indagine logica e razionalistica che alla contemplazione.
Degli scritti di M. sono noti i seguenti: un'introduzione ai Δεδομένα (Dati) di Euclide, che ...
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Pseudonimo del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). È stato uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea. Di tendenze antintellettuali, [...] propos d'Alain, 1908-28, si contano un'altra ventina di volumi di Propos, 1915-42). Pur richiamandosi alla tradizione razionalistica, cartesiana e spinoziana, A. si fa assertore d'una morale asistematica, tra lo stoicismo e l'anarchia: convinto che ...
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HERMES, Georg
Joseph Engert
Teologo cattolico, nato il 22 aprile 1775 a Dreyerwalde (Vestfalia), morto a Bonn il 26 maggio 1831. Studiata teologia a Münster (1792-97), insegnò ivi nel Paulinum (1798) [...] a Bonn, Münster, Breslavia, e nei seminarî di Culm, di Treviri e di Ermland. Contro questa scuola e contro la base razionalistica del sistema del H. sorsero presto vivaci opposizioni: nel 1835 il sistema fu condannato dalla curia, e i libri del H ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] del singolare, essa assume quei caratteri che verranno poi mantenuti attraverso tutta la speculazione moderna, sia razionalistica sia empiristica; diviene cioè un procedimento attraverso il quale si ottengono concetti o idee generali mediante il ...
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HOBBES, Thomas
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Westport (Malmesbury) il 5 aprile 1588, morto a Londra il 4 dicembre 1679. Baccalaureus a vent'anni, dovette interrompere per ragioni pratiche [...] grado puramente fantastico della sua attività ideale all'adeguazione con l'esistente realtà. Del resto, l'influenza del motivo razionalistico-matematico che si manifesta nei primi tre capitoli del De corpore vien meno nell'ultimo, la Physica sive de ...
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Scrittore politico e storico francese, nato a Saint-Saire in Normandia l'11 ottobre 1658, morto a Parigi il 23 gennaio 1722. Datosi dapprima alla vita militare, l'abbandonò in seguito per attendere ai [...] poi essere svolte pienamente dall'illuminismo. Ma è notevole che quest'uomo, già impregnato per un verso di mentalità razionalistica, rimanesse ancora soggetto a credenze di sapore prettamente arcaico: tipica, al riguardo, la sua passione per l ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...