CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] alle tesi riformate: ed è forse inutile anche cercarne una corretta definizione storica. Il C. svolge la sua critica razionalistica alla tradizione della Chiesa cattolica, in nome del rigore intellettuale e morale che struttura e organizza ogni suo ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] tesa alla ricerca della felicità, avvicina l'uomo alla verità data dalla natura stessa. Incapace di valicare una razionalistica concezione dell'utilità dell'eloquenza, il G. mostra una concezione moderna del rapporto tra lingua e nazione. La ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] a quel gruppo di giovani tra i quali "si venne accennando il distacco dal cattolicesimo e l'avvicinamento alla forma razionalistica della dottrina del progresso" (Croce, Storia della storiogr. ital. ..., I, p. 26) insieme a Carlo Tenca. La sua ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] che esprimono la crisi attraversata da taluni settori degli Ordini religiosi italiani a contatto con il nuovo clima culturale razionalistico e preilluministico.
Nel 1735 l'A. passò a Napoli come lettore di teologia nello studio dell'Ordine in S ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] da condurre alla vera virtù, la quale altro non è che amore del sapere e della verità per se stessa. L'esigenza razionalistica nel B. tendeva ad accentuarsi; il problema del contrasto tra fede e ragione, presente anche nella fase del "teismo mistico ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] . (I-II, Torino 1912); a lui si devono pure altri contributi sullo stesso tema, fra i quali si cita almeno La crisi razionalistica, inserito negli Ultimi studi sul conte di C., Bari 1936 (pp. 19-94), rinviando per gli altri a Romeo.
Non pochi inediti ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] e il più noto di essi in particolare: l'Averani), egli aveva assorbito l'insegnamento della scuola giusnaturalistica e la sua lezione razionalistica; non a caso le sue posizioni erano più vicine a quelle di un Pufendorf, che non a quelle di un Grozio ...
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TAZZOLI, Enrico
Costanza Bertolotti
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova (allora dipartimento del Mincio), il 19 aprile 1812 da Pietro e da Isabella Arrivabene.
La [...] convinzioni democratiche, sulle cui basi Tazzoli giungeva a giustificare la ribellione all’oppressione politica.
Dall’opzione razionalistica discendeva la preferenza accordata da Tazzoli all’eclettismo, che aveva allora in Italia il suo principale ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] ristampata a Bruxelles.
Già in queste prime opere si delineano i caratteri salienti dello scrittore: la formazione razionalistica, la fiducia nelle "buone istituzioni" e nel "naturale" sviluppo delle forze economiche tendente alla giusta formazione ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] con torre medioevale (coll. Morgan, Princeton), che, pur confermando nella complessa costruzione prospettica una ascendenza razionalistica settecentesca, si inseriscono a pieno titolo nella temperie romantica, sia nella scelta del soggetto di gusto ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...