Scrittore (n. Arnay-le-Duc, Borgogna, 1510 circa - m. 1544 circa). Fu cortigiano di Margherita di Navarra e amico di Étienne Dolet; partecipò alla cultura del suo tempo con alcune traduzioni dal greco [...] e rigoroso. I quattro brevi dialoghi satirici del Cymbalum mundi (1537), la sua opera più importante, sono una negazione razionalistica di ogni religione: il libretto, che rasenta l'ateismo e l'indifferenza ed è vivace espressione del libero pensiero ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] della tolleranza religiosa, dal secondo il senso filosofico dell'antidogmatismo. Verso i sedici anni maturò una "presa di coscienza razionalistica e laica" (Berengo, 1994, p. 528), che lo portò ad allontanarsi dal giudaismo, cui fin dall'infanzia lo ...
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Locke, John
Stefano De Luca
Il padre dell’empirismo e del liberalismo moderni
L’inglese John Locke è uno dei più grandi pensatori del Seicento. La sua filosofia empiristica, tesa a individuare i limiti [...] ma lo condusse a conclusioni opposte: se Hobbes si schierò dalla parte del re, elaborando la prima teoria razionalistica dell’assolutismo, Locke si schierò dalla parte del Parlamento, elaborando la prima teoria liberale dell’età moderna
Il problema ...
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Storico e geografo greco (560 circa - 490 a. C.); ebbe parte importante nella rivolta degli Ioni contro la Persia (499-494). Le sue opere, di cui abbiamo scarsi resti, erano una descrizione della Terra [...] genealogica, sebbene avesse minore fortuna dell'altra, è di gran lunga più importante: E. vi tenta un'interpretazione razionalistica di miti, tradizioni e credenze che, nella forma in cui sono narrati dai Greci, appaiono, a suo giudizio, risibili ...
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Scrittore greco (4º-3º sec. a. C.) di Messene, forse di Sicilia, autore di una Sacra scriptio (come Ennio tradusse il greco ᾿Ιερὰ ἀναγραϕή, Sacro scritto) in almeno 3 libri, di cui restano estratti in [...] per i meriti e le imprese. Era la spiegazione "evemeristica" del divino, che portava su questo piano la critica razionalistica che gli storici greci, fin da Ecateo, avevano esercitato nel campo del mito eroico: il documento mitico riproduceva d ...
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Pseudonimo del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). È stato uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea. Di tendenze antintellettuali, [...] propos d'Alain, 1908-28, si contano un'altra ventina di volumi di Propos, 1915-42). Pur richiamandosi alla tradizione razionalistica, cartesiana e spinoziana, A. si fa assertore d'una morale asistematica, tra lo stoicismo e l'anarchia: convinto che ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] lasciato un segno nel giovane F., sia per i precoci interessi culturali, sia per la venatura fortemente razionalistica della sua religiosità.
Avviatosi definitivamente alla carriera ecclesiastica, dopo l'ordinazione approfondì lo studio dei classici ...
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BROGNOLI, Antonio
Amedeo Quondam
Nato a Brescia il 21 dic. 1723 da Alfonso e Teodora Olivi, studiò nei collegi dei gesuiti, prima a Brescia, poi a Milano, ove si dedicò alla filosofia, infine a Parma, [...] alla filosofia un compito essenzialmente pratico, il cui criterio massimo d'esplicazione consiste nel concetto del buon senso, motivato razionalisticamente al grado minimo. E infatti non a caso il canto VIII ripropone la polemica contro i medici, e ...
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Scienziato e scrittore tedesco (Ober Ramstadt, Darmstadt, 1742 - Gottinga 1799). Come scienziato, il suo nome è legato a una serie di osservazioni e di esperienze nel campo della elettrostatica (tra cui [...] con spregiudicatezza i temi apparentemente più disparati, per proporre una sua visione a tutti i livelli umanistico-razionalistica, in avversione al misticismo in qualunque forma proposto o insinuato. Fra i suoi scritti più significativi Timorus ...
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POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] antiche e moderne. Che gli studi, e non solo quelli universitari, avessero concorso a formare in lui una mentalità razionalistica e ad allontanarlo dalla religione materna fu lui stesso a ricordarlo nelle conversazioni con Martini: «Anch’io – gli ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...