DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] con torre medioevale (coll. Morgan, Princeton), che, pur confermando nella complessa costruzione prospettica una ascendenza razionalistica settecentesca, si inseriscono a pieno titolo nella temperie romantica, sia nella scelta del soggetto di gusto ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] religioni, ecc.) nell'ambito di «cause naturali» ne permette un'interpretazione «naturalistica» e, se si vuole, razionalistica, purché si tenga presente che tutta questa prospettiva si colloca nell'ambito della filosofia aristotelica della natura, in ...
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Kant, Immanuel
Stefano De Luca
Il Copernico del pensiero filosofico
Metodico e abitudinario nella vita privata – si racconta che i suoi concittadini regolassero gli orologi sulla sua passeggiata pomeridiana [...] ) né come qualcosa che l’uomo trae esclusivamente dalla sua ragione, senza bisogno di ricorrere all’esperienza (tesi razionalistica), ma come il concorso di elementi provenienti sia dall’oggetto (cioè dall’esterno, per il tramite dell’esperienza ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] tradizione sopravvive in pieno clima arcadico - e non soltanto nella prova del modesto letterato pratese - alla reazione razionalistica che avviene nel campo della poesia.
Tali elementi d'arte, sia pure filtrati attraverso la lunga mediazione della ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] simile a una prigionia. La scelta di entrare in religione il 1° genn. 1797, per lui che aveva già manifestato qualche razionalistica insofferenza verso il clero e le pratiche religiose, fu dunque il solo mezzo che aveva saputo trovare per rompere l ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] pieno trionfo del formalismo nelle scienze morali" (Storia e dottr., p. 7) e dunque espressione della civiltà razionalistica e individualistica "moderna", matrice sia del liberalismo sia del socialismo, e responsabile di quella "epocale" distruzione ...
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GATTA, Costantino
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 19 genn. 1673, da Girolamo, medico e studioso di filosofia aristotelica, e da Giovanna Villagut, di un'antica e nobile famiglia [...] tra fede e superstizione, con un'attenzione di stampo precocemente illuministico.
E fu sempre questa attenzione critica e razionalistica, già manifestatasi nel La Lucania illustrata, a informare una delle ultime opere del G., indirizzata nel 1734 al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] ». E la storia, al di là di qualsiasi tentativo di spiegazione (la polemica rensiana è sempre mirata ai sistemi razionalistici e idealistici), avrebbe un unico significato: quello di un’eterna fuga da un presente dominato dal male e, appunto ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] con le correnti dottrinali più vive del momento, in una posizione tipica di quella cultura giuridica razionalistica che nel Settecento si riconosceva nell'ideale del giurista-filosofo in contrapposizione alla cultura meramente conservatrice del ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] una comunità che richiamava le immagini classiche della città politica, rientrava in una medesima concezione moderna e razionalistica che attribuiva a valori e scelte individuali la fonte del significato delle cose; laddove la lezione heideggeriana ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...