ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] creata dal Giovio. La questione poté essere definitivamente risolta, al principio del sec. XVIII, dalla critica erudita razionalistica, che prese ad affrontare con maggiore coerenza ed impegno i problemi dell'Umanesimo e del Rinascimento soprattutto ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] . di Basilea dal 1540 al 1601, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XX (1958), p. 507; A. Stella, Tradizione razionalistica patavina e radicalismo spiritualistico nel XVI secolo, in Ann. della Scuola normale superiore di Pisa. Lettere,storia e ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] e sudditi, portava infine ad un'analisi che supera già l'angustia moralistica o giuridica in una spregiudicata denunzia razionalistica dei motivi deteriori che spesso ispirano le azioni dei monarchi assoluti.
Malaticcio per tutta la sua vita, il B ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] di Berlino e, appunto, le argomentazioni dello Harnack egli intendeva ribattere senza, però, ricadere nella critica "tendenzialmente razionalistica" (Pellegrino..., p. 183)che il Loisy ne aveva fatto in L'Evangile et l'Eglise:di una "essenza ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] mancata pubblicazione delle sue Lettere familiari contro l'ateismo,opera apologetica pur formalmente ortodossa, ma nutrita di cultura razionalistica e scientifica; la sua effimera vocazione religiosa e il suo ritiro a Roma (1690); il suo distacco da ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] di due positivi antecedenti teorico-storici: ovvero la coincidenza di "vero" e "bello" nell'estetica razionalistica e il kantiano sentimento "senza concetto" (scaduto però nel romanticismo a negative prosecuzioni misticheggianti).
Veniva sottolineata ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] posthuma, cit., pp. 276-420, vero e proprio discorso sul metodo del Malpighi.
Il M. vi delineò una posizione razionalistica e galileiana che fa discendere la superiorità dei "moderni" dalla capacità di creare modelli capaci di riprodurre i fenomeni ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] fatte per le province, discopre sempre il suo stile solido, vago e grandioso". Anticipando posizioni dell'estetica razionalistica che dovevano trovare sistematizzazione nel periodo neoclassico e nei Principi di architettura civile di F. Milizia (1781 ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , un'inquietudine incomincia a velare l'animo di B. XIV; ed è la preoccupazione con cui egli guarda alla cultura razionalistica e illuministica all'inizio di quella battaglia che doveva colpire a fondo la vita e le istituzioni della Chiesa romana. La ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Sanctis e al B. congiuntamente dedicò, come a maestri, i suoi Studi siciliani e italioti (1914), e fu forse per mentalità razionalistica e scetticismo di fronte alla tradizione più affine al B. che al De Sanctis. Al B. si legò pure A. Ferrabino, che ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...