CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] Critica, XIX (1921), pp. 50-59; M. F. Sciacca, Il secolo XX, Milano 1947, ad Ind.; L.Geymonat, Saggi di filosofia neo-razionalistica, Torino 1953, ad Indicem; M. F. Sciacca, La filosofia d'oggi, Milano 1954, II, pp. 410 s.; A. Guzzo, Due abbruzzesi ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] non per la loro verità o razionalità intrinseche, ma per il sentimento della loro comune utilità e necessità. La concezione razionalistica della g. originatasi dalla riforma cartesiana trova la sua alta espressione in G. Leibniz, per il quale la g ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] indica affatto un ordine fisico o metafisico di cui occorre semplicemente prendere atto; questa sarebbe ancora una prospettiva razionalistica e nichilistica, giacché implicherebbe che la realtà sottostà a uno schema analogo a quello voluto e cercato ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] per il mondo della natura, tuttavia, durante il Rinascimento non fu espresso soltanto da una concezione scientifica e razionalistica. Furono infatti presenti e fiorirono in esso tendenze che si rifacevano a visioni che guardavano alla natura come ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] nome, ma presente come vigoroso movimento di idee, poté avvalersi di un atteggiamento nella sostanza univoco, d'impronta razionalistica, proveniente dalla ricerca; l'etica della biomedicina risente della forte disparità di vedute, con la quale i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] ancora imbrigliata entro le pastoie delle categorie religiose. Ne consegue che il suo pensiero assume una curvatura razionalistica e radicale perché non sottrae al vaglio critico della ragione naturale alcun dominio o oggetto privilegiato. Esclusa ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] , C.-A. Helvétius, Holbach sviluppano questi motivi, presenti anche, in forma sistematica, in Montesquieu, il quale parte da premesse razionalistiche: il mondo è abitato da una razionalità che è anche stampata nei cuori degli uomini, le leggi sono l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] non trovando in una parte, la trova nell’altra» (Pensieri, cit., p. 596).
Prevale una visione fredda e razionalistica fondata su una concezione naturalistica della realtà, che attinge alla filosofia atomistica, empiristica e scettica, con richiami a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] e Seicento presso i protagonisti del ritorno a quel Tolomeo che di ambedue quelle tecniche, incompatibili con l’astrologia razionalistica da lui difesa, non aveva parlato. Girolamo Cardano bandì le elezioni e cercò di assorbire la tecnica delle ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] esso si traduce in un programma federalistico - oppure rischia di risolversi in una forma di universalismo razionalistico, come avviene nella comtiana religione dell'umanità.
A partire dall'Ottocento vengono dunque progressivamente meno le condizioni ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...