CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] alle tesi riformate: ed è forse inutile anche cercarne una corretta definizione storica. Il C. svolge la sua critica razionalistica alla tradizione della Chiesa cattolica, in nome del rigore intellettuale e morale che struttura e organizza ogni suo ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] che esprimono la crisi attraversata da taluni settori degli Ordini religiosi italiani a contatto con il nuovo clima culturale razionalistico e preilluministico.
Nel 1735 l'A. passò a Napoli come lettore di teologia nello studio dell'Ordine in S ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] di Padova (anni 1759-64), vertenti su capitoli di Genesi, Esodo, Levitico e Deuteronomio particolarmente discussi dalla critica razionalistica del tempo, anch'essi stampati in 8 pagine ciascuno. Di maggiore interesse sono 6 dissertazioni bibliche: De ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] per gli eccessi di Claudio.
L'avversione per le esteriorità del culto, l'opposizione al Papato, una certa vena razionalistica del suo pensiero hanno fatto sì che una parte rilevante degli studiosi dell'Ottocento gli abbia attribuito una funzione ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] del S. Uffizio. Il primo obiettivo delle sue polemiche fu la teologia di Georg Hermes, ritenuta intrisa di spirito razionalistico. I suoi giudizi sul teologo tedesco, che furono decisivi per la condanna romana (1835), suscitarono in Germania forti ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] al socinianesimo nel Cinquecento veneto. Ricerche storiche, Padova 1967, pp. 110-119 e passim; Id., Tradizione razionalistica patavina e radicalismo spiritualistico nel XVI secolo, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, XXXVII(1968), p ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] inquadrano negli orientamenti controversistici, agiografici ed edificanti dell'A., volto a difendere contro gli assalti della critica razionalistica ripercorrenti per tutto il sec. XVIII l'autore della Legenda aurea; un suo Quaresimale, Roma 1815, e ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] . di Basilea dal 1540 al 1601, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XX (1958), p. 507; A. Stella, Tradizione razionalistica patavina e radicalismo spiritualistico nel XVI secolo, in Ann. della Scuola normale superiore di Pisa. Lettere,storia e ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] di Berlino e, appunto, le argomentazioni dello Harnack egli intendeva ribattere senza, però, ricadere nella critica "tendenzialmente razionalistica" (Pellegrino..., p. 183)che il Loisy ne aveva fatto in L'Evangile et l'Eglise:di una "essenza ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , un'inquietudine incomincia a velare l'animo di B. XIV; ed è la preoccupazione con cui egli guarda alla cultura razionalistica e illuministica all'inizio di quella battaglia che doveva colpire a fondo la vita e le istituzioni della Chiesa romana. La ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...