DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] al socinianesimo nel Cinquecento veneto. Ricerche storiche, Padova 1967, pp. 110-119 e passim; Id., Tradizione razionalistica patavina e radicalismo spiritualistico nel XVI secolo, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, XXXVII(1968), p ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] inquadrano negli orientamenti controversistici, agiografici ed edificanti dell'A., volto a difendere contro gli assalti della critica razionalistica ripercorrenti per tutto il sec. XVIII l'autore della Legenda aurea; un suo Quaresimale, Roma 1815, e ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] . di Basilea dal 1540 al 1601, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XX (1958), p. 507; A. Stella, Tradizione razionalistica patavina e radicalismo spiritualistico nel XVI secolo, in Ann. della Scuola normale superiore di Pisa. Lettere,storia e ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] tale vita si è presentato chiaramente soltanto tra il sec. 18° e il 19° in relazione con le tendenze razionalistiche di quell'epoca e altresì con lo svilupparsi dell'erudizione e della filologia (classiche e orientalistiche), preoccupate e del testo ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] Romano nel 1844, ma dal 1850 si era accostato al cattolicesimo liberale. Era emersa allora una qual certa inclinazione razionalistica nella sua teologia. Quando il suo amico Clemens Schrader fu trasferito a Vienna, invano Passaglia cercò di farlo ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] di Berlino e, appunto, le argomentazioni dello Harnack egli intendeva ribattere senza, però, ricadere nella critica "tendenzialmente razionalistica" (Pellegrino..., p. 183)che il Loisy ne aveva fatto in L'Evangile et l'Eglise:di una "essenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] e Seicento presso i protagonisti del ritorno a quel Tolomeo che di ambedue quelle tecniche, incompatibili con l’astrologia razionalistica da lui difesa, non aveva parlato. Girolamo Cardano bandì le elezioni e cercò di assorbire la tecnica delle ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , un'inquietudine incomincia a velare l'animo di B. XIV; ed è la preoccupazione con cui egli guarda alla cultura razionalistica e illuministica all'inizio di quella battaglia che doveva colpire a fondo la vita e le istituzioni della Chiesa romana. La ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] stile, lo stesso spirito, appare, trent'anni più tardi, nella Quanta cura. Ovviamente è respinta con forza l'interpretazione razionalistica di Gesù Cristo (la vita di Gesù dello Strauss, radicale, era uscita nel 1835, e un'edizione più popolare ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] con l'autonomia e l'uguaglianza dei soggetti: già Alexis de Tocqueville (1805-1859) constata che l'assetto razionalistico delle forme di governo postrivoluzionarie riproduce e potenzia il centralismo autoritario dell'antico regime; e accanto a questa ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...