GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] , pp. 91-110; G.C. Argan, I. G., Milano 1959; A. Rossi, I. G., in A+U, n. 12, luglio 1976, pp. 89-120; Razionalismo e rigenerazione figurativa, a cura di M.P. Belski - S. Boidi, dibattito tra I. G., G. Canella, D. Vitale, L. Patetta, in Hinterland, n ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] per la pressione e l'imbarbarimento del totalitarismo, confessava di dubitar della storia, incline a negame la razionalità e quasi l'intelligibilità, attratto e sopraffatto insieme da un cieco gioco di forze distruggitricí, donde il meccanicistico ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] sociale", equamente distanti dagli odiosi privilegi del passato e dagli egoistici comodi dell'oggi, e retti dall'autoregolazione razionale dei diritti e della stima fra individui uguali.
E tuttavia quanto fosse profondo lo scarto tra questi valori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] di coniugare il complesso delle nuove leggi con le concrete aspettative delle collettività, rifiutando una indistinta razionalità della norma che gli pareva diretta conseguenza del verticismo di tanto Settecento riformatore. Su questo punto ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] distruzione della fiducia e le sue conseguenze economiche a Napoli nel secolo XVIII, in Le strategie della fiducia. Indagini sulla razionalità della cooperazione, a cura di D. Gambetta, Torino 1989, pp. 166-169, 173 s., 177-181; M.T. Marcialis, Legge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] 1786, l’irruenza riformatrice di Giuseppe II avrebbe finito per sacrificare lo stesso Verri alle esigenze di razionalità amministrativa, inducendolo, dopo inutili tentativi di ottenere la revoca del licenziamento, a prendere le distanze dall’intero ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] astrazione dell'idea della bellezza in sé.
Senza un'effettiva soluzione resta il problema dell'anima umana, della possibilità razionale di mostrarne l'immortalità e la divinità. L'anima, partecipe dell'armonia universale, viene ad essere l'ultima ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] privo di poteri, che gli garantiva la possibilità di diffondere ampiamente la sua dottrina., nella cui forza e razionalità aveva fede assoluta. Poté quindi dare alle stampe nel 1927 la seconda edizione notevolmente ampliata del Dominio dell'aria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] socievole e amorevole, ma sono le scarsità delle risorse e il disordine nelle passioni a produrre conflitti: da qui nascono razionalmente il contratto sociale e le relative leggi. Quando qualcuno agisce per «l’altrui vantaggio» abbiamo a che fare con ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] ' vita. In quest'impresa non soltanto legittima ma necessaria la psicanalisi non si comporta affatto come una varietà di razionalismo; essa esercita una sua funzione peculiare. Per ognuno rimane poi il problema di sapere se la distruzione degli idoli ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...