Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] apparve poi irto di difficoltà e pieno di limiti, soprattutto per la resistenza opposta a ogni politica di razionalizzazione da parte delle situazioni locali e dei molteplici interessi settoriali e accademici. Così, solo progressivamente si affermò ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] crescenti, il dissolversi della società dei notabili liberali e gli effetti distruttivi sulle tradizioni dovuti ai processi di razionalizzazione sociale ed economica. Una volta al potere, il nazismo si servì, per stabilizzare il regime, delle forti ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] organica del 23 marzo 1853 aveva fatto dell’amministrazione centrale il cuore dell’organismo statuale, la cui razionalizzazione avrebbe dovuto permettere un miglior adempimento dei compiti unitari. Con questa legge furono istituite due figure chiave ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] nel senso marxiano o alle ‛derivazioni' nel senso paretiano, e in genere alla funzione di pura e semplice ‛razionalizzazione' dell'accaduto che si ritiene spetti alla teoria secondo alcune concezioni); il quarto e il quinto rappresentano la tesi ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] la città e di pensarne le trasformazioni.
Tra i princìpi ispiratori della nuova cultura urbana risalta quello della razionalizzazione e misurazione dello spazio. Ovvero la tenace ricerca di un’unità geometrica, di un criterio formalizzato di analisi ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] che denota la volontà della Chiesa romana di dotarsi di strumenti e strutture adeguate, capaci di garantire una razionalizzazione delle sue finanze.
La sua attività di abile amministratore delle finanze papali gli valse la nomina a cardinale diacono ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] di controllo e di disciplinamento dell’episcopato italiano e, in generale, degli studi religiosi29. La razionalizzazione funzionale delle istituzioni ecclesiali, assecondata pure dal progetto avviato nel 1904 di procedere alla codificazione del ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] , di Stati territoriali burocratici, di una cultura secolarizzata, di una scienza moderna e di altre manifestazioni di "razionalizzazione dell'esistenza", Weber istituì un confronto con le civiltà asiatiche, chiedendosi perché in esse non si fossero ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] o industriale secondo l'esempio pionieristico del nonno Khevenhüller. Semmai egli rimase legato alle prospettive di una razionalizzazione dell'agricoltura, come dimostra la sua partecipazione a consorzi di proprietari per la canalizzazione e l ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] ", p. XXIX, non è "falsificabile"). L'editio princeps è del 1642 (Grignani, Roma).
Entro il complesso progetto di razionalizzazione e divulgazione dei valori, includente Rettorica e Tresor, il poemetto occupa il grado elementare; doveva in ogni modo ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).