Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] , fu sempre per una corte, ancora più potente: quella del re di Francia Francesco I ad Amboise, dove Leonardo trascorse gli ultimi Codice Atlantico. Mentre Pacioli traduce per lui dal latino Euclide, Leonardo disegna le tavole geometriche del De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] date alle stampe (soprattutto in italiano, ma anche in latino) e i titoli di competenza che egli stesso si attribuisce per l’intermediazione di Wentworth, risulta dedicata a Enrico VIII, re d’Inghilterra; «con una gionta al sesto libro», verrà ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] più di quarant'anni retorica e matematica.
Nel 1690 pubblicò a Milano, con dedica a Giuseppe I re de' Romani, il poema in esametri latini Iesus puer, subito ristampato in Germania, dove venne ripubblicato altre due volte prima della seconda edizione ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] Euclide tenesse molto alla sua opera. Si racconta che il re d'Egitto, Tolomeo, avesse chiesto al matematico di insegnargli la un numero impressionante di edizioni degli Elementi, sia in latino sia in molte lingue europee e perfino in cinese. I ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] e un frate domenicano, Guglielmo di Moerbeke, li tradusse in latino nel 1269. Archimede, però, tornò a nuova vita solo controllo della Sicilia e di tutto il Mediterraneo occidentale, il re di Siracusa, Gerone, pur di conservare l'indipendenza della ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] di testi astronomici, anche se l'Almagesto di Tolomeo fu tradotto in latino per la prima volta in Sicilia e a Toledo nel XII sec. a Toledo effettuarono osservazioni per oltre un anno, ma il re faceva spostare spesso la sua corte e quindi molto del ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] il nome stesso di dialettica, derivato dal greco dialégomai, che i latini traducono con disserere, significa parlare distintamente di qualcosa (distincte aliqua de re dicere), ossia analizzare e spiegare chiaramente il significato di ciascuna cosa e ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] ai confini con la Persia, sulla quale i re persiani esercitavano una forte influenza proteggendo i pagani e di cui si conserva l'originale greco, e ha tradotto in latino, con qualche adattamento, il trattato Sulle malattie acute e croniche dello ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] antiche depositate e conservate nel paese dei Romani. Il re accettò dopo una certa esitazione. Al-Ma᾽mūn inviò allora 1956: Lejeune, Albert, L'Optique de Claude Ptolémée dans la version latine d'après l'arabe de l'émir Eugène de Sicile, Louvain, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] filosofia naturale riportavano il testo greco con la traduzione latina a fronte, corredata da un commento sul significato del XIV restò un mito per l'Académie, in quanto il re non dimostrò alcun interesse personale per i suoi accademici né concesse ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...