Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] 756). In questo racconto è evidente il modello biblico: Dio prescrive le dimensioni e le modalità di del paese degli albani, II 47, ed. Aṙak῾elyan.
58 R. Manaseryan, Il re d’Armenia e l’imperatore di Roma: gli aspetti ideologici dei loro rapporti e la ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] valdese.
Tra povertà e profezia
L’emancipazione ottenuta da re Carlo Alberto nel 1848 tramite le Regie patenti di Chiesa valdese – furono opposte considerazioni economiche ma anche di natura biblico-profetica: spiccò a riguardo la voce di un maestro ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] Esempi di tali orientamenti in G. Miccoli, “Vescovo e re del suo popolo”. La figura del prete curato tra modello italiano. Si può vedere un altro tipo di riflessione, di carattere biblico, teologico, psicologico e storico, in L. Pacomio, G. Ravasi, ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] di attribuirle un significato di preannuncio di questo biblico flagello: precede invece di poche settimane lo scoppio Consiglio, la Signoria funesta; sovra la Signoria, più possente di tutti, un re: la spia" (56), ma è pur vero che tra la fine del ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] arcadici (nelle canzonette de La campagna), classici e biblico-religiosi evidenziano la tendenza a ripercorrere strade già battute -17 a quelli sulla Cronica di Eusebio e sul De re publica di Cicerone del 1823), fu mediocre conoscitore delle lingue ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] 6 e 7: Pg XXIV 124; 11,1 e 12,7: Pd V 66.
Rut: 2,4: Pg XVI 141*.
I Re: 10,1: Mn III VI 1; 14,39: Ep VI 26*; 15,10: Mn II VII 8; 15,17-18: Firenze 1865, 571-589; C. Cavedoni, Raffronto tra gli autori biblici e sacri e la D.C., città di Castello 1896; E ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] passaggio dell’opera, Vladimir è paragonato al profeta Davide, al re Ezechia, al tre volte beato Giosia e, in ultimo, a più generico ed è inserito sullo sfondo di in un confronto biblico. Vladimir porta avanti l’opera di uomini santi e si mostra ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] un «regnum de hoc mundo». Ma la storia dell'esegesi biblica, non meno di quella del Corano, sta là a documentare l rito con cui Samuele aveva unto (di mala voglia però) Saul a re d'Israele e campione di Iahvè. Associati al rito sacro erano con Pipino ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] periodo: negli ultimi mesi dell’assedio Giovanni di Leida, uno dei leader anabattisti, si era autoproclamato re sul modello biblico di David, reintroducendo la poligamia, sopprimendo l’economia monetaria, distruggendo gli archivi cittadini e ogni ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , la pittura di Filli e Tirsi, bimbi alla corte del re dei Traci. Ma altro potrebbe agevolmente citare chi si accingesse a poeta dalla sua fantasia. E l'Ester vittoriosa non è la biblica eroina che tripudia con il suo popolo per lo sterminio dei ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch...