Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] , anzi, la polemica di H. con l'autorità cattolica. Un primo conflitto si era già verificato quando l'arcivescovo deferire il ribelle all'autorità ecclesiastica, H. cedette alle sollecitazioni del re e abbandonò Praga per poco più d'un anno (vi tornò ...
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Figlio (L'Aia 1650 - Hampton Court 1702) di Guglielmo II d'Orange e di Maria Stuart, primogenita di Carlo I d'Inghilterra, ottenne il governatorato ereditario delle Province Unite. Sposata (1677) Maria, [...] Witt; anzi fu il sospetto di rapporti segreti di costoro con il re francese a sollevare nel paese un'ondata di entusiasmo a favore di Lim erick (1691) era infranta la resistenza dei cattolici. Costretto dal rigore del clima inglese e dalle necessità ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] riverberò anche sul giovane Reginald, che fu infatti favorito dal re, sia negli anni di studio a Oxford, sia negli 1532), dove a Padova e Venezia entrò in contatto con gli umanisti cattolici, ai quali lo legava il culto di Erasmo e la comune esigenza ...
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Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] pacifiste, a causa del pesante carico fiscale imposto dalla guerra, e l'opposizione del re nella questione dell'emancipazione dei cattolici, che doveva ribadire l'unione dell'Irlanda all'Inghilterra attuatasi nell'anno precedente, lo indussero ...
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Statista francese (Marsanne, Drôme, 1838 - Montélimar 1929). Avvocato repubblicano, deputato dal 1876 e senatore nel 1885, fu a capo del governo dal febbraio al dicembre 1892 e ministro dell'Interno nel [...] Chiesa dallo Stato e volle la revisione del processo contro Dreyfus, che graziò; nel 1904 restituì la visita a Roma al re d'Italia, primo tra i capi degli stati cattolici dopo il 1870. Scaduto il suo mandato, nel 1906, rientrò nella vita privata. ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] gli mandasse F. (1483). Questi, dopo avere assistito il re morente, si trattenne in Francia, assai venerato da Carlo VIII, proclamato Dottore della Chiesa nel 1877 e patrono dei giornalisti cattolici nel 1923; festa, 24 gennaio. 7. Francesco Saverio ...
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Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] pace di Amiens (1801). Alla morte di Pitt (1806) il re non poté fare a meno di chiamarlo al governo: ministro degli Esteri l'abolizione del commercio degli schiavi e l'equiparazione dei cattolici in Inghilterra e Irlanda. La morte, lamentata dallo ...
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Giurista francese d'origine tedesca (Parigi 1524 - Basilea 1590). Uno tra i principali sostenitori della nuova scuola del diritto, che raccomandava lo studio della storia, delle lettere e della filosofia, [...] fu chiamato a succedere al Cuiacio a Bourges: ma fu costretto a fuggire per l'ostilità dei cattolici. A Parigi, dove si rifugiò, fu nominato storico del re. Riavuta la cattedra di Bourges in seguito alla pace del 1570, dopo la notte di S. Bartolomeo ...
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Nome di santi: 1. F. di Écija (Flavius Fulgentius), fratello di Isidoro di Siviglia, che gli dedicò il De ecclesiasticis officiis, e di Leandro e Fiorentina; divenne vescovo di Astigi (Écija) tra il 590 [...] , di cui fu abate: ordinato prete, divenne nel 507 o 508 vescovo di Ruspe. L'ariano re vandalo Trasamondo lo esiliò con altri 60 vescovi cattolici in Sardegna, ove fondò un monastero presso Cagliari. Richiamato da Trasamondo, nel 515, per una disputa ...
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Teologo calvinista (Mer, Blois, 1637 - Rotterdam 1713). Pastore a Mer e a Vitryle-François, docente di teologia e lingue orientali all'accademia di Sedan (1674-81), che lasciò per rifugiarsi a Rotterdam. [...] fu polemista ardente, e inserì la sua lotta contro i cattolici e Luigi XIV in prospettive di un acceso carattere apocalittico. Nella sostiene la sovranità popolare e il diritto di ribellarsi ai re che si fanno tiranni. Ma nello stesso tempo egli ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...