FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] , ma riteneva solo strumentale l'attaccamento alla Spagna, e finalizzate ad alzare il prezzo dell'alleanza col reCattolico le mosse di avvicinamento alla Francia. Suggeriva pertanto alla Signoria di saper trarre giovamento dai dissensi tra il ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] verità, mandato dato agli apostoli ed a voi, non a Re o ad Imperatori, né ad assemblee profane" (Discorso del barone , Terni 1890, pp. 417 s.; In memoria di V. D., in La Civiltà cattolica, LXI (1910), I, pp. 385-97; A. Boggiano, V. D., Pavia ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] accasa due figlie e, ben attento al proprio tornaconto, sfrutta con sagacia il suo disinvolto oscillare tra il recattolico e il re cristianissimo. Il che non sfugge al C.: "tenendo negozio e coi Francesi e cogli Spagnuoli, va servendosi accortamente ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] di Firenze. La nomina a prefetto, dovuta principalmente al re e alla regina, oltre che a Crispi, diventato ormai Talamo, Milano 1970, pp. 109, 220; G. Spadolini, Giolitti e i cattolici, Firenze 1970, pp. 176, 229; E. Vitale, La riforma degli ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] aver distrutto il potere temporale dei papi, impose ai cattolici di non votare e di non partecipare alla vita politica Pelloux progettò l'introduzione di leggi reazionarie con il sostegno del re Umberto I, che però fu assassinato nel 1900 da un ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] il G. dovette far fronte all'apprensione dei cattolici valtellinesi per le voci di un rapido ritorno sotto : a questa giunse a prospettare l'ipotesi di presentarsi di fronte al re e al Consiglio "con una corda al collo per domandarle la pace per ...
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BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] che nel dicembre del 1554 prese contatto con gli Spagnoli per trattare un eventuale passaggio dei Birago al soldo del recattolico, e a tal fine si incontrò anche a Chivasso con il fratello Giacomo Antonio, inviatogli appositamente dal castellano di ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] degli ugonotti, dall'altro a non gettarsi troppo in mano ai cattolici, dietro ai quali si muove la Spagna; Pio V preme per delle necessità e, sottinteso, delle scelte politiche del re; il re si dichiara obbligato alla Repubblica al punto da voler ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] del ceto aristocratico subalpino, legato da un rapporto stretto, personale con il suo re, ma, espressione in questo dei nuovi tempi, mosso da una ancor più profonda devozione alla Chiesa cattolica e al suo capo, l'A. associò così il suo nome al ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] . Lasciò Roma alla fine del mese di agosto del 1601 con la scusa di recarsi in Spagna, onde persuadere il recattolico a stanziare un congruo contributo in favore dell'opera assistenziale creata da s. Francesco di Sales.
Verso la metà dell'autunno ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...