INNOCENZO VI papa
Giovanni Battista Picotti
Stefano Aubert, nato a Monts presso Beyssac, giureconsulto di molto valore, professore di diritto civile a Tolosa, vescovo di Noyon (1338) e di Clermont (1340), [...] pontefice. Provvide a limitare gli abusi nel conferimento dei benefici, obbligò i beneficiati alla residenza, diminuì annullava il diritto della Santa Sede di confermare l'elezione del re di Germania e di esercitare il vicariato imperiale in sede ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] patrimoniali, ai bisogni del regno o dell'impero. Va però ricordato che per il finanziamento delle esigenze (soprattutto militari) deire e degli imperatori la fonte più importante di entrate era quella di tipo patrimoniale.
È soltanto verso la fine ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] III aveva cominciato a progettare un viaggio a Roma, dove, secondo l'antica consuetudine, avrebbe commutato il titolo di redei Romani in quello di sacro romano imperatore, ricevendo la corona dalle mani del sommo pontefice. Le turbolenze politiche ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] principe potrebbe riunire tutti i vescovi che amministrano le Chiese nel proprio regno. Non sono da temere scismi, la cui colpa sarebbe non deire o dei vescovi, ma del papa che rifiutasse il concilio. In alcuni casi infatti, come precisarono i padri ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , papa Stefano II, di fronte alla minaccia delle nuove conquiste di Astolfo, ritentò con maggior successo di ottenere dal nuovo redei Franchi quello che Gregorio III non era riuscito ad ottenere da Carlo Martello. Il momento era propizio ed egli non ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] violenze o di vivere alla mercé di una faziosa aristocrazia.
Fu tuttavia assai considerevole l'operosità legislativa deire visigoti. Già Teodorico I, e forse i predecessori suoi, avevano emanato leggi; Eurico, raccogliendole e integrandole, pubblicò ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] popoli vicini, erano inclini all’idolatria, come dimostra il culto del vitello d’oro venerato, al tempo deiRe, nei templi di Bethel e Dan, quale immagine di Yahweh; a questa idolatria, e al conseguente politeismo, reagirono i Profeti, soprattutto ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] metà del 7° sec. (fig.) la dinastia cosiddetta deire bavaresi (discendenti da Teodolinda e da suo fratello Gundoaldo, considerata non data dall’alto, ma convenuta tra re e popolo. Nel campo dei rapporti privati, il diritto longobardo rimase a lungo ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] governo rivoluzionario e il sospetto di mirare al trono gli costarono l’arresto e la condanna a morte. Luigi Filippo (➔), futuro redei Francesi (1830-48), assunse il titolo di duca d’O. nel 1793, passato poi al figlio Ferdinando Filippo Luigi Carlo ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] diritti degli altri» (Mazzini 1997, p. 131). Insomma, per Mazzini si trattò sempre «dell’internazionale dei popoli contro l’internazionale deire» (Salvatorelli 1963, p. 158). Ancora nel 1858, rivolgendosi a Cavour, il patriota genovese lo accusava ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...