BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] ritirò nel suo canonicato di S. Maria della Scala, senza più essere chiamato a servire la curia.
Dei servigi del B. si valsero da questo periodo i re polacchi Sigismondo III, Ladislao e Giovanni Casimiro, che lo ebbero, per più di un trentennio, come ...
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ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] ordinaria e difese in più occasioni gli interessi del re di Spagna, il quale nel 1584 gli ottenne di erudizione stor.-ecclesiastica, III, Venezia 1840, pp. 27 s.; L. v. Pastor, Storia dei Papi, IX, Roma 1925, p. 919; X, ibid. 1928, p. 165; XI, ibid ...
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GAGLIARDI, Carlo
Giuseppe Di Leo
Nacque il 14 maggio 1710 a Bella, piccolo centro della Basilicata presso Muro Lucano. Ricevette i primi insegnamenti teologici e giuridici nel seminario vescovile di [...] sua opera il G. pone una netta distinzione fra il potere conferito da Cristo al papa e il potere temporale del re. Diversa è la natura dei due poteri e diversa è la sfera di competenza di ciascuno di essi. La conseguenza di tale assunto è chiara: il ...
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BARTOLOMEO da Bisento
Ingeborg Walter
Nativo di Bisento in Abruzzo, B. studiò con tutta probabilità medicina all'università di Napoli, dove in seguito - dal 1333 al 1347 - fu professore di medicina.
Entrato [...] viene menzionato varie volte nella cerchia più stretta dei consiglieri della regina.
Presto però gli intrighi feudale per il Regno di Sicilia.
Il vecchio medico di fiducia di re Roberto restò in buoni rapporti con la vedova, Sancia, che al momento ...
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origine legale
Alberto Heimler
Classificazione dei sistemi giuridici in relazione alla loro origine: il diritto comune inglese (➔ common law) e il modello continentale (civil law).
Cenni storici sulle [...] forza degli interessi locali, il diritto civile francese si sviluppò per contrastare il potere dei feudatari e garantire il rispetto della legge del re sull’intera collettività nazionale. Come conseguenza di questa impostazione, mentre i sistemi di ...
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Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Dichiarazione dei diritti dell’uomo
Documento contenente l’enunciazione dei principi fondamentali delle libertà civili e politiche dell’uomo. I diritti di libertà [...] in queste dichiarazioni una concezione universalistica della natura dei diritti, derivata dalle dottrine giusnaturalistiche, che li libertatum, imposta dal clero e dalla nobiltà al re Giovanni Senzaterra nel 1215. Questa riconosceva autonomie e ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - Londra 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] la Francia (1514), Maria, la sorella di E., va sposa a Luigi XII re di Francia e, dopo l'incoronazione imperiale di Carlo V, il figlio di Francesco della comunione sotto una sola specie e del celibato dei preti (nel 1521 E. aveva composto e inviato ...
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Giurista (Napoli 1701 - ivi 1761); magistrato a Napoli (1730) e consigliere del re (1748), divenne (1753) prof. di diritto feudale. Avvocato di grande fama, si dedicò soprattutto allo studio del diritto [...] romano e di quello dei suoi tempi. Tra le sue opere ricordiamo: Respublica iurisconsultorum, 1731, completata da Feriae autumnales, 1752; Delle viziose maniere di difendere le cause nel foro, 1744. ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] prodotti di miniere, nonché i servizi dei pubblici banditori, dei calzolai, dei parrucchieri, dei bagni ecc., furono tutti oggetto di che sorgono in virtù di uno speciale privilegio concesso dal re e, tra i vari favori, godono del diritto di ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] Benin) che ribadiscono la centralità e la priorità del potere del re; o a tutte le s. corporee, che ‘archiviano’ sul diversificate sia per la forma sia per il metodo di raccolta dei dati (per es., le rappresentazioni statistiche in forma grafica). Fra ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...