Umanista, astrologo e storico (San Miniato 1410 - Roma forse 1491). Visse a Napoli (1450-75), a Firenze (1475-78), a Roma (1484-91), nelle due ultime città insegnò astrologia. Opere sue principali sono [...] il Centiloquium di Tolomeo. Scrisse inoltre: Chronicon sive Annales ab a. 903 ad a. 1458, opera bene informata per il periodo a lui più vicino, una storia deire di Napoli e di Sicilia (De ortu regum Neapolitanorum) e una vita di Muzio Attendolo. ...
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Scrittore spagnolo (secc. 15º-16º), vissuto probabilmente alla corte deiRe Cattolici; compose due romanzi, Breve tratado de Grimalte y Gradissa (1495) e Historia de Grisel y Mirabella con la disputa de [...] Torellas y Braçayda, nei quali ricordi di letture del Boccaccio e di Enea Silvio Piccolomini vengono utilizzati come temi del nuovo genere romanzesco sentimentale che sul finire del secolo 15º sostituisce ...
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Umanista ungherese (Zredna, Croazia, 1408 circa - Esztergom 1472). Educatore dei figli di Giovanni Hunyadi, Ladislao e Mattia (più tardi re Mattia Corvino), notaio regio dal 1443, vescovo di Várad nel [...] diplomatiche. Parente e fedele seguace della casa Hunyadi, ebbe una parte notevole nell'elezione del re Mattia e divenne cancelliere del giovane re. Nominato (1465) arcivescovo di Esztergom, fondò a Bratislava l'Academia Istropolitana e a Esztergom ...
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Orientalista (Parma 1849 - Torino 1920), prof. di persiano (dal 1885), poi (dal 1899) di filologia indo-iranica nell'univ. di Torino. Diede la versione integrale in versi dello Shāhnāme "Libro deiRe" [...] di Firdūsī (8 voll., 1886-88) e studiò il patrimonio poetico iranico (Storia della poesia persiana, 2 voll., 1894). Si occupò anche, con facile ed elegante vena di traduttore, di sanscrito, siriaco, arabo, ...
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Nome di tre fratelli vissuti in Egitto (prima metà sec. 13º), tutti e tre scrittori in lingua araba, ma appartenenti alla Chiesa copta. Il primo e il terzo furono filologi; il secondo, Abū al-Faḍā'il, [...] son mescolate norme attinte al diritto romano-bizantino con altre di diritto musulmano malikita. Una tarda versione etiopica di quest'opera (sec. 17º) è il Fetḥa Nagast ("La legislazione deire"), tuttora tenuto in grande venerazione in Abissinia. ...
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Nome umanistico del letterato e riformatore Joachim von Watt (San Gallo 1484 - ivi 1551). Poeta laureato di Massimiliano I (1514), fu (1516-17) rettore dell'univ. di Vienna, e (dal 1526) borgomastro della [...] un'intensa attività letteraria, teologica e anche storiografica (scrisse una cronaca degli abati di San Gallo e una storia deire franchi), lasciò in eredità alla città la sua biblioteca, primo nucleo della celebre biblioteca Vadiana di San Gallo. ...
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È il nome più accreditato del correttore dei primi tre libri dell'Amadís de Gaula, rielaboratore del quarto e autore del quinto, che ha per titolo Las Sergas de Esplandián. Benché nella prima edizione [...] de Montalvo, in tutte le edizioni successive questi è indicato col nome Garci Ordóñez. Di lui si hanno scarse notizie: alcuni ritengono fosse "corregidor" di Medina del Campo al tempo deiRe Cattolici; alcuni documenti ne datano la morte al 1505. ...
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Poeta spagnolo (1354-1429). Ebbe grande autorità presso la corte deire di Castiglia, e tenne alti uffici civili e militari. Compose liriche d'amore, seguendo i moduli della poesia cortese neotrovadorica. [...] Vero o falso che fosse, il suo amore per una gentildonna tradotto in motivi lirici diede luogo a una leggenda che si mantenne viva per lungo tempo. Figura nel Cancionero de Baena: artificioso e sottile, ...
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Poeta persiano (n. Shīrāz 1905); noto per aver progettato e in parte scritto il Pahlavī-nāme ya Shāh-nāme ("Il libro di Pahlavi o il libro deire"), epopea storica che avrebbe dovuto trattare dell'Iran [...] dall'epoca sasanide a quella pahlavī. L'opera, ispirata allo Shāh-n̄ame di Firdūsī, si arresta invece al periodo della dinastia barmecide (secc. 8º-9º); scritta nel metro classico, anche nella lingua trae ...
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Specie di perpetuo commento, a uso scolastico, al Liber papiensis, che raccoglieva gli editti deire longobardi e i capitolari franchi. L’opera, di autore ignoto ma composta probabilmente intorno al 1070, [...] utilizza e compendia l’attività degli interpreti della legislazione longobardo-franca, e può forse essere attribuita alla scuola di Pavia ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...