(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] della massima potenza marinara di G., culminata con il re Radjasanagara o Hayam Wuruk (1351-89). La crescente penetrazione letteratura di corte dal 17° al 19° sec., e quello dei serat, poemi enciclopedici e didascalici tra cui il Serat Centhini di ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] emanate in concistoro e munite delle firme autografe del papa e dei cardinali.
Oggi si indicano genericamente con il nome di lettere il 9 luglio 1609 da Rodolfo II d’Asburgo, re di Boemia, assicuravano il libero esercizio del culto a quanti ...
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Botanica
Uno dei due modi di accrescimento della membrana cellulare, e cioè quello che è dovuto alla deposizione di sostanze, per es. della cellulosa, sulla membrana già esistente con conseguente ispessimento [...] azione di regolamento di confini, con la quale ciascuno dei proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente il confine tra seguirlo, e spesso ha ulteriori determinazioni (per es., Pirro, re dell’Epiro). A differenza dell’attributo, l’a. ha ...
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musica Componimento musicale in stile canonico, di cui rappresenta una delle più antiche manifestazioni (indicato anche col diminutivo rotula): nasce in Inghilterra agli inizi del 13° sec. quale canzone [...] sec., e poi nelle solenni lettere concistoriali, fino a oggi. A imitazione dell’uso pontificio, fu utilizzata nei diplomi deire normanni di Sicilia, nei documenti di vescovi dell’Italia meridionale, nella cancelleria dell’imperatore Lotario III e in ...
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Nato a Copenaghen il 9 gennaio 1875, dal 1919 professore di filologia iranica in quella università. È uno dei maggiori conoscitori della civiltà antico- e medio-persiana.
Ricordiamo il saggio su L'Empire [...] interessante e suggestiva del problema omariano (v. omar khayyām, XXV, p. 318); le parziali versioni in danese del Libro deire (Firdusi Kongebog, 1932), sono ritenute ottime per fedeltà e dignità artistica; gli studî su Le dialecte de Samnan (1918 ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] poi, in volgare le loro attività e i loro bilanci nei libri dei conti, ma si scrivono da un capo all’altro della Penisola, presenti di valore gerundiale («il quale, sì come savio, mai, vivente il re, non la scoperse»: Dec. III, 2, 32), l’ampia tmesi, ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] . 2) verranno indicati solo i legamenti /j w/. Qui sotto si riportano esempi dei diversi dittonghi italiani, in sillaba aperta e (ove possibile) chiusa:
(5) soff[je]tto, p[jɛ]no, ch[ja]ve, ch[jɔ]do, f[jo]re, b[jo]ndo,
p[ju]ma, g[wi]da, q[we]llo ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] port. naique < hindī nāyak (Cardona 1971-1973: 196); raia/ragiù «re» < hindī rājā (Soravia 1989: 378, Pozzi 1991: 1186); rapia « Molti gli ebraismi e le voci jiddish nelle traduzioni dei romanzi di Singer o di Yeoshua.
Analogamente il recente ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] innescato dal suffisso -e (femminile plurale < lat. ae), né dal plurale -i dei nomi (infatti, ad es., il plurale in -e di amica è amiche e non * realizzazioni sono, invece, più aperte: quindi amore [amˈɔːre] e neve [ˈnɛːve]. Peraltro, è da notare ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] prete < preite < praebyter, ladro < latro, re < rex. I dialetti permettono di aggiungere qualche altro esempio: ha canti, abbi, dichi; infine «l’odierna desinenza -a nei congiuntivi dei verbi in -ére, -́ere, -ire si trova qua e là dall ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...