ZENO, Caterino
Martino Mazzon
Nacque il 12 luglio 1418, probabilmente a Venezia, da Anna Morosini di Giovanni (nipote del doge Michele) e da Dragone (Piero) Zeno quondam Antonio, della famiglia ‘dei [...] alleato alla Signoria col tramite del cardinale Bessarione, originario di Trebisonda.
Re Mattia fu largo in promesse e il 20 aprile 1474 Costantinopoli (morì ultraottantenne nel 1539 a Sarajevo in Bosnia, nel corso della sua ultima missione). Oltre ...
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TITTONI, Tommaso
Giovanni Tassani
– Nacque a Roma il 16 novembre 1855, primogenito di Vincenzo, proprietario terriero a Manziana, e di Elisa Silvestrelli.
Il padre e lo zio Angelo (v. le voci in questo [...] un nuovo governo. Viste le difficoltà su Fortis, il re incaricò come presidente del Consiglio ad interim Tittoni, che Ungheria, forzando la lettera del Trattato di Berlino, compì l’annessione della Bosnia nell’ottobre del 1908 senza riconoscere ...
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Vedi Svezia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nel Diciassettesimo secolo la Svezia rappresentava una della maggiori potenze europee, posizione che andò progressivamente perdendo – assieme ai [...] for Peace e inviando le proprie truppe nelle missioni di peacekeeping in Bosnia-Erzegovina (1996), Kosovo (1999) e nella missione nella quale il re è capo di Stato; questi esercita una funzione prevalentemente cerimoniale e di rappresentanza. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] Il 2 gennaio 1492, con la presa di Granada a opera dei re cattolici, Isabella di Castiglia e Ferdinando II d’Aragona, l’ abraso. Le risorte Bulgaria, Bosnia ed Erzegovina, dichiarate indipendenti con la pace di Berlino (1878), sono un campanello ...
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DONATI, Vitaliano
Mirko D. Grmek
Nacque a Padova l'8 sett. 1717 da Angelo, discendente probabilmente da una illustre famiglia fiorentina. Studiò medicina e filosofia a Padova, conseguendo il dottorato [...] e la Bosnia. Fu il primo naturalista competente ad erborizzare sulle cime di Velebit e a penetrare nelle foreste di Grmeč. informazioni sullo sfruttamento delle miniere. D'ordine del re egli fece un rapporto ufficiale su una frana catastrofica ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] è anche rappresentato ironicamente, in una sua liberissima versione di King Lear (1987; Re Lear) o in Soigne ta droite (1987; Cura ever Mozart (1996) ha sullo sfondo la guerra in Bosnia e riprende due motivi che hanno accompagnato più o meno ...
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MORELLI, Michele
Mario Francesco Leonardi
MORELLI, Michele. – Nacque a Monteleone (oggi Vibo Valentia) il 12 gennaio 1792 da Giuseppe Maria e da Maria Orsola Ceniti.
Sesto e ultimo figlio di un’antica [...] mentre il nuovo governo si apprestava a trattare e il re delle Due Sicilie, Ferdinando I, prometteva una costituzione.
Nel di raggiungere l’Albania ottomana ma costretti a sbarcare sulle coste della Dalmazia austriaca, i due entrarono in Bosnia ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] Bosnia e Slovenia, tentò di consolidare in quelle regioni l'autorità di Ladislao (contro Sigismondo di sua reggenza, vedi N. Barone, Notizie storiche tratte dai Registri di Cancelleria del Re Ladislao di Durazzo,in Arch. stor. per le prov. napol.,XII ...
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ALESSANDRI, Vincenzo degli
Marino Berengo
Diplomatico e segretario veneziano, membro di famiglia cittadina, lo troviamo nel 1566 a Costantinopoli, dove da molti anni studiava la lingua turca e serviva [...] alla corte persiana, ma non fu neppure ricevuto dal re: se la sua missione diplomatica si risolse in un 1588 lo troviamo incaricato di una missione a Sebenico e in Bosnia, per comporre con quel pascià vertenze di confine e altre controversie. ...
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Uomo politico croato (Bradina, Erzegovina, 1889 - Madrid 1959), continuatore del nazionalismo radicale di S. Radić, A. Starčević e J. Frank; avversò l'unione alla Serbia, e (1929), dopo l'eccidio di Radić [...] Organizzò rivolte nella Lika e (1934) l'assassinio a Marsiglia dire Alessandro. Condannato a morte in contumacia, rimase in carcere dello stato croato indipendente (comprendente anche la Bosnia-Erzegovina) creato dalle potenze dell'Asse e condusse ...
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