Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] possibile dare un nome agli orrori commessi in Bosnia o in Ruanda, ai crimini di Pol Pot, al genocidio armeno e agli infiniti i guerrieri dire Davide e quelli del Profeta, i consoli romani e i crociati.
La moschea di Omar e quella di Al-Aqsa che ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] di recarsi presso Cristina di Svezia per sondare l'eventualità di un matrimonio tra questa e il re dei Romani Ferdinando IV.
Sorta di gentiluomo didi Zenta -, mentre al C. è affidato il compito più modesto di reprimere l'insubordinazione in "Bosnia ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] di alcuni suoi orientamenti e più ancora di suoi interessi politici. In seguito alla crisi seguita all'occupazione della Bosnia all'interno del partito stesso: accettò di essere consultato dal re e di esporgli il suo pensiero sulla crisi politica ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] del 7 giugno 1878).
Col congresso di Berlino l'Austria si prese la Bosnia-Erzegovina, l'Inghilterra Cipro, la Russia attentati, a Firenze ed a Pisa. Il C., che accompagnava il re in carrozza, fece scudo al sovrano ricevendo in una gamba la pugnalata ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] confermata. Per questo motivo il re non ritenne di dover accettare le dimissioni presentategli dal Bosnia Erzegovina: il 3 dic. 1908 il F. prendeva la parola per proclamare, con toni da antico garibaldino e da ex crispino, la necessità per l'Italia di ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] assurda, poteva in quel momento riuscire di grande utilità, e forse perciò era stata voluta dal re e dai suoi consiglieri: il C., eventualità della occupazione austriaca della Bosnia ed Erzegovina, diceva di considerare tale questione come "parte ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] alla nuova crisi provocata dall'improvvisa annessione austriaca della Bosnia Erzegovina e all'accresciuta tensione austro-serba che ne conseguiva derivava alla politica greca dal convincimento dire Costantino che la potenza germanica fosse ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] austriaca della Bosnia-Erzegovina, dalle guerre balcaniche e dall'impresa di Libia, che gli dettero modo di mettere a si illuse sull'affievolimento delle tendenze belliciste del Salandra e del re, al quale soprattutto il B., che aveva avuto con lui ...
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ALESSANDRI, Vincenzo degli
Marino Berengo
Diplomatico e segretario veneziano, membro di famiglia cittadina, lo troviamo nel 1566 a Costantinopoli, dove da molti anni studiava la lingua turca e serviva [...] alla corte persiana, ma non fu neppure ricevuto dal re: se la sua missione diplomatica si risolse in un 1588 lo troviamo incaricato di una missione a Sebenico e in Bosnia, per comporre con quel pascià vertenze di confine e altre controversie. ...
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Zagabria
Capitale della Croazia. È nominata per la prima volta nel 1093, quando Ladislao il Santo re d’Ungheria vi eresse un vescovato. La città ecclesiastica con le sue chiese e i suoi conventi si sviluppò [...] . Nel 1242 Z. fu riconosciuta, da Bela IV re d’Ungheria e di Croazia, libera città regia. Dopo che nel sec. 16 Bosnia e dell’Erzegovina. Nell’apr. 1941 Z. divenne la capitale del regno di Croazia; liberata nell’apr. 1945 dalle forze partigiane di ...
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