. 1. Questa (come gli equivalenti nelle varie lingue europee e gli equivalenti italiani vasi pugliesi, vasi di Puglia o delle Puglie) è la denominazione di gran lunga più usata, ed in ogni caso la più [...] facenti parte dei cortei bacchici di defunti nella celebre iscriz. metrica di Doxato in Macedonia (Corp. Inscr. Lat., III egli sale su un plinto d'oro che gli verrà donato se il re gradirà il consiglio; ma in ogni caso sarà frustato per aver osato ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] al senato il governo dell'Acaia e della Macedonia toltogli da Tiberio, lo fece per un atto di deferenza, non pensando alla possibilità di privare il senato dell'amministrazione provinciale. Tuttavia di fatto accentrò maggiormente intorno a sé tale ...
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Il nome Dobrugia (romeno Dobrogea) deriva da quello del principe Dobrotich, che dominò il paese alla metà del sec. XIV; esso designa il territorio compreso fra il Mar Nero a E. e il Danubio a N. e a O.; [...] Paleologo, non invasero la regione.
Cacciati i Tatari dal re bulgaro Teodoro Svetoslav (1295-1322), la Dobrugia continuò a incursioni di bande bulgare e per dar ricetto a gruppi di Aromuni, cacciati dalla Macedonia, il governo di Bucarest colonizzò ...
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Nome di antica popolazione affine e non ben distinta dai Geti, le cui sedi, naturalmente non sempre rigorosamente chiuse dagli stessi confini, si possono porre lungo il corso del Basso Danubio e specialmente [...] con umilianti castighi da un loro re Orole, finché non si riscattano con valorose azioni. Tra il 112 e il 109 a. C., quando i governatori romani della Macedonia, M. Livio Druso e M. Minucio Rufo combattono gli Scordisci di Tracia, molesti vicini alla ...
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Fedele amico e valoroso collaboratore di Augusto, figura di primissima importanza nella storia del suo periodo. Era di umili natali; del padre si sa solo che si chiamava Gaio, né consta donde la famiglia [...] Macedonia, inviò colà il giovane nipote Ottavio, il futuro imperatore, che voleva seco nella spedizione, e gli diede a compagni due coetanei di militari tolte ai Romani da Mitridate, diede un re ai Bosporani, tenne in rispetto i Giudei, appoggiando ...
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Il concetto dell'elevazione al grado di divinità d'un essere mortale è presso i Greci più antico della parola, che, a quanto sembra, è stata coniata nell'età ellenistica. Esseri divini discesi temporaneamente [...] ) i sudditi barbari, e desiderò imporre la stessa forma di saluto, però senza riuscirvi, anche ai Greci e ai Macedoni.
Più tardi, per legittimare e consolidare il suo potere, non essendo re per grazia divina, pensò che poteva applicare a sé il ...
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È in generale "il governo, l'amministrazione", e più particolarmente (con o senza l'aggiunta di τῆς πόλεως o di κοινή) l'amministrazione pubblica, specialmente finanziaria. In Atene, verso la fine del [...] del re, βασιλικόν); il διοικητής (o anche ἑπὶ τῆς δ.) di Alessandria è il capo dell'amministrazione, e ha sotto di sé poi l'Egitto staccato dall'Oriens, e la diocesi di Mesia fu divisa in Macedonia e Dacia. Altre variazioni si ebbero nel sec. V ...
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Figlio di M. Antonio Cretico e di Giulia, nato nell'82 a. C. (?). Come quasi tutti i giovani romani del suo ceto, compì in Grecia i suoi primi studî, poi prestò servizio militare in Egitto e Palestina [...] soprattutto con le orazioni Filippiche di Cicerone stesso; intanto A. andava in Macedonia per raccogliere truppe ed di monarchie orientali, cui prepose Cleopatra, regina dei re, ed il figlio illegittimo di lei e di Cesare.
Con una grandiosità di ...
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Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] secondo la tradizione, dal re Fauno, o da Enea stesso, dopo la morte del re Latino. Dopo la distruzione di Alba Longa la festa sul monte Albano, il suo collega Paolo Emilio rimaneva in Macedonia. Nel caso che ambedue i consoli fossero impediti d' ...
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SOFIA (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Bogdan FILOV
Enrico DAMIANI
Saul MEZAN
Capitale del regno bulgaro, una delle più importanti città della regione balcanica (42° 41′ 40′′ N., 23° 19′ 39″ E.). È situata [...] belle e plastiche, l'altra per l'arte applicata.
L'Accademia di musica, esistente dal 1921 (dal 1904 al 1921 era una semplice Scuola di musica), ha tre sezioni.
L'Istituto scientifico macedone, fondato nel 1925, è interamente destinato agli studî ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...