Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, rediNapoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] importanza a corte, attirandosi l'ostilità di Giovanna II. Appoggiò allora Alfonso nomina a connestabile e a duca di Bari. Alla morte di Alfonso si ritirò a Taranto ove a Ferdinando in favore di Giovanni d'Angiò, figlio di Renato (1459). Sconfitto ...
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Figlia (n. 1370 - m. Buda 1395) del re d'Ungheria e Polonia Ludovico il Grande d'Angiò. Fidanzata (1379) a Sigismondo di Lussemburgo, alla morte del padre ottenne la corona di Ungheria (1382) ma non quella [...] e dalla parte meridionale dell'Ungheria, M. fu costretta dal rediNapoli Carlo di Durazzo, chiamato dai dissidenti, ad abdicare (1385); ripresa la corona all'assassinio di Carlo (1386), catturata dai Croati e costretta ad assistere all'uccisione ...
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Famiglia di Corneto (Tarquinia), i cui membri cominciarono a esercitare potere quasi di signori sulla città dal principio del sec. 14º. Manfredo combatté nel 1346 a Roma alla testa dei Cornetani in favore [...] , dal quale ebbe l'anno seguente il comando del Patrimonio di S. Pietro; Vittuzio, barone di S. Lorenzo in Lago, difese valorosamente (1410) Castel S. Angelo contro il rediNapoli Ladislao. I personaggi più celebri della famiglia sono il patriarca ...
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Figlio (n. 1205 - m. Barcellona 1291) di Pietro III, gli succedette nel 1285, assumendo anche il titolo diredi Maiorca, isola che strappò allo zio don Giacomo nel 1286. Cercò di appoggiare il fratello [...] 1287 il Privilegio de la Unión) e alla coalizione tra il rediNapoli, il redi Francia e il papa, e in seguito all'intervento di Edoardo I d'Inghilterra, dovette accettare la pace di Tarascona (1291), con la quale il papa revocava la donazione degli ...
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Condottiero, signore di Bracciano (m. Napoli 1497). Figlio di Napoleone e di Francesca di Orso Orsini, fu a lungo al servizio del rediNapoli, salvo un breve periodo, nella prima fase (1482) della guerra [...] Colonnesi) ed ebbe gran parte nella guerra provocata dalla Congiura dei baroni vincendo a Montorio (1486). Nella spedizione di Carlo VIII di Francia per la conquista del Napoletano, fu fatto prigioniero, ma riuscì a fuggire nel corso della battaglia ...
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Umanista, astrologo e storico (San Miniato 1410 - Roma forse 1491). Visse a Napoli (1450-75), a Firenze (1475-78), a Roma (1484-91), nelle due ultime città insegnò astrologia. Opere sue principali sono [...] ), e una raccolta di liriche religiose, commentò il Centiloquium di Tolomeo. Scrisse inoltre: Chronicon sive Annales ab a. 903 ad a. 1458, opera bene informata per il periodo a lui più vicino, una storia dei rediNapoli e di Sicilia (De ortu regum ...
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Primogenita (Caserta 1798 - Brunnsee, Stiria, 1870) del futuro Francesco I rediNapoli; sposò nel 1816 Carlo Ferdinando, duca di B., assassinato nel 1820. Dopo il 1830, spesso in contrasto col suocero [...] sconfitta, riuscì a nascondersi a Nantes per cinque mesi, ma poi, tradita, fu imprigionata nel forte di Blaye. L'inaspettata nascita di una figlia illegittima (la situazione venne sanata dal matrimonio col conte Ettore Lucchesi-Palli) le tolse ogni ...
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Condottiero (n. 1422 circa - m. 1478); figlio del conte di Campobasso, A. Gambatesa, non è discendente, come fu creduto, dai Montfort di Francia. Dopo aver tentato la guerra di corsa, divenne nel 1459 [...] governatore d'Abruzzo. Tradì Ferdinando I di Aragona rediNapoli per Giovanni d'Angiò; morti Giovanni e il figlio, nel 1464 passò al servizio di Carlo il Temerario duca di Borgogna. Ebbe parte importante nell'assedio di Neuss (1474-75) e partecipò ...
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Famiglia fiorentina, originaria di Semifonte, il cui ramo principale sembra risalga a un Buonsignore (fine sec. 12º). Suoi membri furono molte volte gonfalonieri di giustizia. Si distinsero Buonaccorso [...] Firenze nel 1437 e poi ambasciatore presso Niccolò V (1453) e presso il rediNapoli, e Luca (v.). Nel sec. 15º si frazionò in molteplici rami; suoi membri coprirono cariche pubbliche fino al sec. 17º; scrittore notevole fu Iacopo (1519-1589), autore ...
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Giurista (Felino 1444 - Roma 1503), prof. di diritto canonico a Ferrara e Pisa; poi uditore di Rota, referendario delle due Segnature, viceuditore della Camera apostolica; vescovo di Atri (1495-99) e di [...] Lucca (1499-1503). Difese i diritti della Santa Sede contro Ferdinando I rediNapoli e Carlo VIII di Francia. Scrisse: De regibus Siciliae et Apuliae (1485); Ad V librum Decretalium commentaria (3 voll., 1497-99); Consilia (post., 1553). Possedette ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).