COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] redi Spagna, l'elettore di Treviri ed il vescovo di Liegi. In conclusione, il C. consigliava di 61, ad Indicem; Nunziature diNapoli, I, a cura di P. Villani, Roma 1962, pp. 372-373 e passim; Nunziature di Venezia, VIII, a cura di A. Stella, Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] atto nel Saggio storico sulla rivoluzione diNapoli (1802) della necessità realistica di governare le diverse «nazioni» che formavano Novecento, Milano 2001.
P. Colombo, Con lealtà diRe e con affetto di padre. Torino, 4 marzo 1848: la concessione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] d’indipendenza, aveva promulgato il Codice di procedura penale per gli Stati di S.M. il Redi Sardegna (in vigore dal 1° maggio , Manuale di procedura penale italiana, Torino 1912.
B. Alimena, Principii di procedura penale, 1° vol., Napoli 1914.
E ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] s'adoperino a che il Collegium dei dottori conferisca al B. la licentia in quello Studio. A Napoli il B. poté servire gli Angioini anche nelle funzioni di consigliere del re ed in quelle di giudice della Gran Corte.
Verso la fine del 1304 il B. era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] e costituzioni (1723 e 1729) di Vittorio Amedeo II di Savoia, redi Sardegna e di Sicilia.
Ius hodiernum, ius patrium del Dottor volgare, Roma 1675.
P. Giannone, Istoria civile del Regno diNapoli, Napoli 1723; rist. in 2 voll. Milano 1833.
G.B. De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] al redi Inghilterra Giovanni Senzaterra, Innocenzo III, pur riconoscendo che il dominio feudale apparteneva al re, VIII inviò la sua raccolta di decretali – il Liber sextus – alle università di Bologna, Padova, Napoli, Parigi, Orléans, Tolosa, ...
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Indipendenza della magistratura. Magistrati, magistratura e opinione pubblica
Angelo Antonio Cervati
Indipendenza della magistraturaMagistrati, magistratura e opinione pubblica
Nella prima parte, si [...] non si fonda più su una delega di potere sovrano dal Re o dal Parlamento agli organi del potere della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e del g.i.p. presso il Tribunale diNapoli, che investiva l’interpretazione dell ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] G.H. Pertz, 1866.
Id., Delle cose operate nel Mondo dalla morte di Guglielmo. Cronaca, in G. Del Re, Cronisti e scrittori sincroni napoletani editi e inediti, II, Napoli 1868, pp. 1-100.
Acta Imperii inedita; Regesta Imperii, V, 1-3, Die Regesten des ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] codicibus manu scriptis proponuntur, Halis 1856.
B. Capasso, Le leggi promulgate dai re Normanni nell'Italia Meridionale, Napoli 1862.
Id., Novelle diRe Ruggero di Sicilia e di Puglia, "Atti dell'Accademia Pontaniana", 9, 1867, fasc. 7, pp. 217 ss ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] la Dissertazione intorno il vero senso della iscrizione "Perdam Babillonis nomen" posta in una moneta di Lodovico XII redi Francia, da alcuni creduta coniata in Napoli l'anno 1502, che, tradotta in latino, uscì a Londra nel 1733 in un'edizione ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).