Uomo politico romano (114 circa - 53 a. C.); figlio di P. Licinio C., console nel 97, visse una giovinezza austera e laboriosa. Divenne presto un principe del foro; sfuggito alla reazione di Cinna e Mario, [...] anni e l'incarico della guerra contro i Parti. Partito da Roma nel 55 (dopo essersi riconciliato con Cicerone per averne l' consigli del suo questore Cassio turbato dal fatto che Artabaze, redi Armenia, non aveva mandato gli aiuti promessi, seguì il ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del redi Castiglia e cardinale dal 1350, [...] in diritto canonico, forse a Tolosa. Membro del Consiglio regio di Alfonso XI di Castiglia, nel 1358 divenne arcivescovo di Toledo, primate di Spagna e cancelliere del re. Ebbe parte attiva, come legato papale, nella crociata contro i musulmani ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità, tra i quali:
1. Archelao, antico poeta greco (3º sec. a. C.), del Chersoneso egiziano, presso Alessandria; raccolse sotto il titolo Mostri (᾿Ιδιοϕυῆ) un libro di [...] rarefazione e condensazione. Secondo la tradizione sarebbe stato anche maestro di Socrate.
6. Archelao redi Cappadocia (m. Roma 17 d. C.), pronipote del generale di Mitridate (v. sopra, n. 3). Regnò dal 36 a. C. al 14 d. C., salendo al trono quando ...
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Storico, scrittore e uomo politico romeno (BotoŞani 1871 - Bucarest 1940). Poligrafo singolarissimo, erudito enciclopedico, oratore affascinante, ha esercitato un'influenza culturale vastissima sui suoi [...] vicino al re Carol II. Il processo e la condanna di C. Codreanu gli attirarono l'odio fanatico della Guardia di ferro capeggiata (Accademie) diRoma e di Parigi e la Casa romena di Venezia. Accademico di Romania dal 1911, fu socio di varie accademie ...
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Città della Francia centrale (71.000 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento del Cher, a 130 m s.l.m. su un’altura circondata da corsi d’acqua (Yèvre, Auron). Importante centro militare (caserme, polveriere, [...] il 7 luglio 1438 dal redi Francia Carlo VII, statuiva una convocazione periodica (10 anni) di concili, cui poteva essere deferito il papa qualora avesse dato scandalo. Riduceva al minimo il diritto di appello a Roma per le cause ecclesiastiche e ...
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(sp. Cádiz) Città della Spagna meridionale (128.554 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. Sorge sulla costa atlantica, all’estremità inferiore della Penisola Iberica, sulla piatta estremità [...] Roma. Decadde nel periodo della dominazione visigota (5°-8° sec.) ma, dopo la conquista musulmana (711), fu contesa fra varie popolazioni arabe africane fino alla riconquista cristiana di Alfonso il Saggio, redi Castiglia (1262). Per la sua natura ...
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Nome di varie regine e principesse d'Egitto appartenenti alla famiglia dei Tolomei. Tra le più note: 1. B. I: figlia di Lago, vedova di un oscuro Filippo macedone (cui generò Maga, futuro redi Cirene), [...] aiuto il fratello Tolomeo III. 3. B. II: figlia di Maga redi Cirene. Sposò nel 247 il principe ereditario d'Egitto, il musei diRoma, Alessandria e Cirene. 4. B. IV: figlia di Tolomeo XII Aulete. Nel 58 a. C., essendo il padre fuggito a Roma, il ...
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(gr. ᾿Αχαιοί) Nome con cui nei poemi omerici spesso si designa tutto il popolo greco; in età storica A. sono gli abitanti dell’Acaia e della Ftiotide. Secondo molti storici gli A. sarebbero le popolazioni [...] tra gli A. e il redi Macedonia Antigono Dosone che, accorso in aiuto dei nuovi alleati, batté gli Spartani a Sellasia (222). La fedeltà alla Macedonia si prolungò sino al 198, quando gli A. cooperarono con Roma nella seconda guerra romano-macedonica ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, ove è già nota fin dalla prima metà del 13º sec. con numerosi magistrati, ambasciatori, capitani e soprattutto giuristi. Fra i primi membri noti furono Agostino, ambasciatore [...] di Paolo V, portò i B. fra le maggiori famiglie diRoma e, creando i fratelli Francesco generale di S. R. Chiesa e Giambattista castellano di Castel S. Angelo, colmando di Filippo III redi Spagna principe di Sulmona (1610), marito di Camilla Orsini, ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa redi Numidia gli lasciò il compito di decidere le più significativi rappresentanti di quella nobiltà romana che nel corso di un secolo assicurò a Roma l'impero sul ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...