Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] di Carlo Alberto, deputato di Russi e di Ravenna, ebbe da P. Rossi affidata la direzione generale della sanità. Abbandonata Roma regioni ripresa poi dal Minghetti; quindi fu luogotenente del re a Napoli. Dopo la crisi del ministero Rattazzi, formò ...
Leggi Tutto
Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] alla quale s'accostarono poi il re d'Inghilterra e lo stesso Massimiliano. Il concilio scismatico di Pisa, trasferito a Milano, a Gaston de Foix, morto nella battaglia pur vittoriosa di Ravenna, si fu ritirato in Lombardia ed ebbe poi ripassate ...
Leggi Tutto
Figlio (Napoli 1836 - Arco 1894) di Ferdinando II; uomo mite, timido e dubbioso, a ventitré anni sposò Maria Sofia di Baviera e il 22 maggio 1859 salì al trono. Continuò le direttive del padre Ferdinando [...] Piemonte (giugno-luglio 1860). Fallito l'estremo rimedio, abbandonò la capitale di fronte all'avanzata di Garibaldi e si rinchiuse a Gaeta, che difese per tre mesi; si rifugiò poi a Roma (febbr. 1861), donde i suoi fedeli alimentarono per alcuni anni ...
Leggi Tutto
Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] le lotte che non cessarono neanche con il breve intervento di Pirro, re dell’Epiro (278). Poco dopo si impadronì del potere via Roma. Sono documentati vari templi, l’acropoli, la reggia, le case e le tombe dei tiranni, e altre costruzioni di cui ...
Leggi Tutto
Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] dei Lucani, e si venne a una pace le cui clausole, violate da Roma nel 281, provocarono la guerra tarantina (o tarentina) con l’intervento, a favore di T., di Pirro re d’Epiro. La guerra si concluse (272) con la sottomissione della città greca ...
Leggi Tutto
Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] del clero dal re; vigorosi furono i suoi contrasti politico-giurisdizionali con Roma (affare Créqui a Roma, e occupazione di Avignone e del contado Venassino, 1662-64; affare del diritto di asilo a Roma e nuova occupazione di Avignone, 1687-88 ...
Leggi Tutto
Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] la chiusa di Val di Susa, s'impossessò di tutta l'Italia settentrionale e, occupata Pavia (774), si intitolò re dei Franchi ebbe la piena consacrazione ufficiale nel Natale dell'anno 800, a Roma: C. vi si era recato per esaminare le accuse contro ...
Leggi Tutto
Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] si trovò ad affrontare una situazione di contrasto che si acuì per la visita del presidente É. Loubet al re d'Italia nel 1904; alla protesta 'Istituto Biblico a Roma, revisione della Vulgata, motuproprio per lo studio della filosofia di s. Tommaso); ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] dal re dei Numidi Massinissa. Trovatosi in difficoltà per la controazione di Asdrubale, S., alle profferte di pace nel 194 quando si profilava la rottura tra Roma e Antioco di Siria, non ebbe la provincia di Macedonia ma l'Italia Settentr. per la ...
Leggi Tutto
Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] Castelnuovo di Napoli. Riportata, nonostante le pressioni di Carlo II d'Angiò, la Curia da Napoli a Roma, tentò subito di risolvere autoritario, subì l'oltraggio di cronache tendenziose e di un processo postumo, in cui il re francese e il partito dei ...
Leggi Tutto
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...