Due Sicilie, regno delle
Con questa denominazione si indica lo Stato costituito nel dic. 1816 con l’unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia, che restaurava l’autorità borbonica su tutta l’Italia [...] fino all’ott. 1860, quando, tramite plebiscito, fu votata l’annessione al regno diSardegna. Dopo i Vespri siciliani (1282), portarono contemporaneamente il titolo diredi Sicilia sia i redi Napoli, per non perdere i loro diritti sull’isola, sia i ...
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Figlio (1350-1396) di Pietro IV il Cerimonioso. Salito al trono (1387), dovette fronteggiare la rivolta della Sardegna, capitanata da Brancaleone Doria. Nella questione dello scisma si pronunciò per il [...] papa d'Avignone ...
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Diritto
S. del contribuente Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere [...] d’Aoste, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia) – chiamati anche statuti speciali – e di consuetudini marittime o di disposizioni legali riguardanti la navigazione. S. albertino Costituzione promulgata dal re ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] re), l’a. polemarco (comandante militare), l’a. eponimo (che dà il nome all’anno) e i sei tesmoteti (custodi delle leggi). In origine potevano rivestire l’arcontato solo gli eupatridi, con la riforma di la dominazione bizantina in Sardegna, l’a. fu ...
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Uomo di stato britannico (n. 1690 - m. Londra 1763). All'assunzione al trono di Giorgio I (1714), aderì ai whigs capeggiati da J. Stanhope e da Ch. Sunderland. Contribuì con la sua azione diplomatica in [...] 'Austria, pacificata con la Prussia e alleata con la Sardegna, alla quale diede un sussidio di 200.000 sterline. La sua politica non fu compresa e G. si dimise, conservando però la fiducia del re. Presidente del Consiglio privato dal 1757 alla morte. ...
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Figlio (n. 1374 - m. Sanluri, Cagliari, 1409) di Martino I di Aragona, Sposò (1391) l'erede del regno di Sicilia, Maria, figlia di Federico III, e nel 1392 con suo padre assunse il governo dello stato, [...] la meglio sugli ostili vicarî del regno; nel 1398 s'incoronò re a Palermo. Mortagli nel 1402 la moglie, sposò Bianca di Navarra, cui lasciò la reggenza quando nel 1409 si recò in Sardegna per conquistarla, e lì morì; gli successe il padre. In Sicilia ...
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Nel Medioevo, l’ordinamento autonomo delle quattro partes in cui fu divisa la Sardegna, denominate dalle città di Cagliari e Torres e dalle regioni di Arborea e Gallura, e governate da iudices de logu [...] che si chiamavano reges «re». Una curia accanto al giudice fungeva da governo centrale. I g. ebbero fine nel 14° sec. con l’investitura del regnum Sardiniae data dal papa agli Aragonesi. Solo quello di Arborea resistette fino al 1410. ...
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Generale bizantino (m. 468). Dopo l'assassinio del patrizio Ezio (454 d. C.), si rifugiò in Dalmazia dove si formò un vasto dominio indipendente. Nominato nel 467 patricius e magister utriusque militiae, [...] ebbe il comando della guerra contro i Vandali ai quali l'anno seguente tolse la Sardegna; raggiunse in Sicilia la flotta comandata da Basilisco, mandata dall'imperatore Leone I contro Genserico, re dei Vandali, ma fu vittima di un assassino. ...
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Figlia (Versailles 1759 - Napoli 1802) di Luigi delfino di Francia e sorella di Luigi XVI, sposò (1775) il principe di Piemonte, divenuto poi (1796) re Carlo Emanuele IV, che poi accompagnò nell'esilio. [...] Nel 1808 fu iniziato il processo di beatificazione. ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] paesi africani e del Medio Oriente, alla Sicilia e alla Sardegna (da Mozia nella prima isola a Tharros nella seconda). detto della funzione demitizzante della s. sul potere di G. Tabacco (I liberi del re nell'Italia carolingia e post-carolingia, 1966; ...
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sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...