Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] della chiesa sull'isola. Gli accordi già avviati da Niccolò IV con Giacomo II, re d'Aragona e diSicilia, parvero giungere a una soddisfacente soluzione per opera di B. Egli riuscì infatti a persuadere Giacomo alla rinuncia, e se ne fece strumento ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] dei più intelligenti fra questi, come Louvois, far credere al re che siano sue idee originarie quelle che non sono se non fiorentino, e continua il parlamento diSicilia. Ma tutti questi organi non hanno alcuna possibilità di essere un freno per il ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] Clemente XII (v.). Bartolomeo (1683-1752), nipote del papa, fu principe di Sismano (1731), grande di Spagna (1732), viceré diSicilia (1737), presidente dei ministri dire Carlo a Napoli (1745), nei quali uffici mostrò energia e attività riformatrice ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] IV lo inviò in Italia settentrionale per sostituire il legato pontificio Filippo arcivescovo di Ravenna che era stato catturato dai ghibellini, alleati dire Manfredi diSicilia.
Quando Jacques de Troyes, che E. conobbe probabilmente durante il suo ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] Luigi nella riconquista parziale della Sicilia, e ne prese le difese allorché la Contea di Provenza, che apparteneva ai di pace fra il reggente di Francia e il redi Navarra, mentre il duca di Bretagna era tornato libero, nel 1356, con l'obbligo di ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] la Repubblica distribuiva frumento anche ai musulmani di Tripoli di Siria e grano siciliano alla Tunisia(49) che, fino e proprio serbatoio di marinai e di gente di mare, ceduta nel 1356 al redi Ungheria.
La fortuna della cocca fu di breve durata, ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] continuatore dell'Impero carolingio, ma proprio il redi Francia rifiutò di essere suo vassallo e i suoi esperti coniarono le formule, utilizzate poi anche dai re normanni d'Inghilterra e diSicilia, "rex superiorem non recognoscens est princeps in ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Andreas Siculus... quod multa attribuuntur Bartolo, quae re vera non sunt, et illud accidit ex diSicilia, passato in mani straniere; le speranze riaccese dalla venuta di Arrigo VII di Lussemburgo si erano bruscamente spente con la misera fine di ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] indicare il momento verticale del potere, si parla di governo, dire, di assemblea, sempre intesi però come strutture al creare lo Stato permangono spinte e tendenze autonomistiche: in Italia, la Sicilia e la Sardegna, o l'Alto Adige e la Val d'Aosta ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] , senza alcun riguardo per il pontefice prigioniero, il titolo di "redi Roma". Da questo momento si adoperò per ottenere da P
W. Maturi, Il concordato tra la Santa Sede e le Due Sicilie, Firenze 1929.
J.H. Brady, Rome and the Neapolitan Revolution ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...